Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Di Admin (del 12/02/2009 @ 14:47:03, in MioBlog, cliccato 1549 volte)
Nel corso di un mio intervento durante il consiglio comunale del 30 Novembre 2004, avevo dichiarato con forza e determinazione che auspicavo di far prevalere la legalità e di contrastare i gravi reati che si verificavan nella precedente amministrazione dell'attuale sindaco.
Il sindaco aveva ritenuto diffamatoria la mia dichiarazione.
Ebbene, avevo detto la verità!! Soltanto quella!!
Il Giudice lo ha confermato e per questo ha condannato l'attuale sindaco a pagare tutte le spes di giudizio!!
ALTRO CHE DIFFAMAZIONE!!!
Avevo vergogna, io consigliere di Forza Italia e componente della maggioranza, di far parte di un' amministrazione di quel tipo, ed ho avuto il coraggio di denunciarlo.
Ho avuto fiducia nelle istituzioni, ho creduto nel processo, ho sperato nella giustizia e alla fine ho dimostrato che il coraggio è sempre premiat quando si subisce un torto.
Il malaffare, se combattuto e denunciato, è destinato ad essere condannato dalla legge in ogni caso e in ogni luogo, anche se talvolta ci impiega un pò di tempo in più.....
La mia vicenda sia di esempio per tutti i cittadini.
ABBIATE CORAGGIO!!! NON TEMETE!!!
La legge è dalla parte degli onesti!!!
Geom. Domenico Coppola.
Di Admin (del 12/02/2009 @ 14:58:14, in MioBlog, cliccato 3748 volte)
Mai come in questi mesi l'operato dell'amministrazione comunale è stato più vuoto di contenuti.
Un'amministrazione con l'apporto costante e "rassicurante" di un fedele presidente del consiglio ha ritenuto che la funzione del consiglio comunale fosse esclusivamente quella di votare i debiti fuori bilancio.
Coì è accaduto che il "rassicurante" Presidente Del Consiglio(del PD??? Perchè il partito dorme???) si è dimenticato di far pronunciare entro il 17 dicembre il consiglo comunale sul piano territoriale di coordinamento provinciale! Non si è reso conto che l'argomento era di vitale importanza per il Paese. Non si è reso conto che il piano della provincia ha eliminato l'area industriale da Brusciano! Eppure il responsabile del servizio glielo aveva esplicitamente chiarito.
Ma tanto che importa, perchè portare nell'unica sede competente, il consiglio comunale, la discussione di un problema così determinante per lo sviluppo del Paese.
Meglio concentrarsi, tutti insieme appassionatamente, ad altro!!
Meglio pensare ai cambi di sosta "senza genio".
Meglio pensare a rifare le stesse piazze più volte senza mai individuare i responsabili dei disastri (vedi il parcheggio sotterraneo). Tanto gli autori dei disastri fanno ancora parte della giunta, anche se con deleghe diverse.
Meglio affidare lo smaltimento dei rifiuti a discariche che fanno richiesta solo con le proroghe senza acquisire nemmeo uno straccio di preventivo, senza nessuna procedura di gara! Ecco perchè non si vogliono consentire le commisioni di inchiesta!
Meglio chiudere il campo sportivo comunale per riaprirlo ad uso e consumo, liberandosidel nemico di turno!!
Meglio abbandonare le scuole in uno stato di totale degrado, con l'acqua che filtra dai tetti, le finestre come ghigghiottine, i bambini in continuo pericolo di vita, con una mensa iniziata solo con il panettone!!!
Già, meglio, ma per chi???
Solo per chi è senza ritegno e senza scrupoli, chi pensa che amministrare la cosa pubblica sia la gestione personale di un potere in spregio ad ogni norma, ad ogni regola, anche del vivere civile!!!
E' tempo che anche gli altri consiglieri comunali, non "quello collocato" (senza arte nè parte), ma quelli che hanno anche un'anima, non si limitino al contentino che di tanto in tanto viene loro elargito, ma che invece prendano coscienza che tutto questo non si può cosentire!!!
E' TEMPO DI SUONARE LA CAMPANA DELL'ULTIMO GIRO!!!
www.pdlbrusciano.it
Di Admin (del 16/02/2009 @ 22:28:33, in MioBlog, cliccato 1777 volte)
Duro attacco del Comune di Castello di Cisterna, nella persona del sindaco Aniello Rega e dell’assessore alla Viabilità Giuseppe Scotto, al Comune di Brusciano e particolarmente all’assessore Mimmo Esposito e al sindaco A. A. Romano per la bonifica della rampa della S.S. 162.
Nel manifesto inviato alla nostra redazione, il Comune di Castello di Cisterna riferendosi al comportamento degli amministratori del Comune di Brusciano, “assoluta mancanza di stile, di correttezza istituzionale e con profonda arroganza”, parla anche di “sciacallaggio”. E li definisce “comparse” nella delicata trattativa per la risoluzione della spinosa vicenda della S.S. 162. Ecco il Manifesto.
LA VERITA’ SULLA RAMPA DI ACCESSO ALLA S.S. 162: RIAPRE GRAZIE A NOI!
Il Comune di Castello di Cisterna ha da tempo intrapreso e condotto una battaglia nei confronti degli Enti responsabili per ottenere la riapertura delle rampe di accesso ad una importante arteria stradale come la Statale 162. La costanza e l’impegno profusi dal Comune di Castello di Cisterna hanno finalmente consentito di raggiungere un obiettivo perseguito in questi anni con pazienza e tenacia: l’avvio dei lavori necessari per la riapertura.
Con assoluta mancanza di stile, di correttezza istituzionale e con profonda arroganza, personaggi assolutamente estranei alla vicenda, in quando solo “comparse” al tavolo della concertazione, stanno promuovendo e strombazzando come proprio un risultato che è, al contrario, un successo del Comune di Castello di Cisterna.
Davvero non si riesce a comprendere l’iniziativa propagandistica del Sindaco e dell’Assessore alla viabilità del Comune di Brusciano, i quali nulla hanno prodotto e determinato in merito e che, invece, maldestramente cercano di accaparrarsi il risultato. E’ particolarmente grave, dunque, che a speculare siano proprio coloro che dovrebbero essere i rappresentanti di una collettività e che, invece, usano modi di una politica passata, anzi, trapassata.
Condanniamo e diffidiamo chiunque tenti operazioni di sciacallaggio addirittura raggiungendo il cantiere dei lavori per mera pubblicità fotografica. Ci si preoccupi, invece, di non intralciare i lavori!
Il Sindaco L’Assessore alla Viabilità Aniello REGA Giuseppe SCOTTO
Di Admin (del 22/02/2009 @ 14:30:45, in MioBlog, cliccato 5125 volte)
AVEVAMO proposto all' Amministrazione la convocazione di un Consiglio Comunale straordinario sulla grave crisi occupazionale che sta investendo pesantemente il nostro territorio.
SPERAVAMO in una diversa sensibilità verso i bisogni reali dei lavoratori e delle loro famiglie, vittime indifese, ignorate dal Governo e dai mass media.
CI AVEVANO assicurato che la nostra richiesta, questa volta, avrebbe avuto seguito.
NULLA!!!!
L' Amministrazione ha confermato la propria lontananza dai problemi della nostra collettività e l'incapacità a fornire risposte adeguate e tempestive.
Questa negligenza è gravissima; è disprezzo politico verso tutti i cassintegrati e tutti i lavoratori minacciati di lienzamento, come grave e colpevole è la mancata partecipazione ad iniziative che pure sono state poste inssere dai Comuni limitrofi.
Mentre il morso del bisogno già si fa sentire in tante famiglie, l' Amministrazione di Brusciano:
IGNORA, TACE, ATTENDE TEMPI MIGLIORI!!!!!!
Di Admin (del 22/02/2009 @ 14:41:49, in MioBlog, cliccato 3475 volte)
Antonio Di Palma, dopo aver tentato di parlare, ha tentato... di scrivere.
Peccato che chi ha scritto per lui ha dimenticato a nome di chi lo faceva! Così è accaduto che l'autore del manifesto (anch'egli confuso ed incompetente) gli ha fatto usare vocaboli dei quali è difficile credere che il "fedele" presidente conosca il significato.
Di lui e della sua attività politica rimane il rcordo di alzate di mano a comando e di farfuglianti tentativi di lettura di ordini del giorno.
Altro che lavoro svolto con "trasparenza ed impazialità".
Di certo, meglioessere "politici d'occasione", piuttosto che approfittare di una "disgraziata" occasione politica per abbandonare la polverosa e onesta guida dei pullman per farsi guidare nella polvere di ..."marmo".
Ancora non ha capito che il suo compito sarebbe anche quello di denunciare, come facciamo noi, gli abusi dell' amministrazione, quando riguardano le scuole, le piazze, e perchè no, anche i permessi a costruire illegittimi, gli incarichi attribuiti a "fortunati" tecnici, generi di assessori, a "fortunati" redattori di piani regolatori, a "fortunate" imprese edilizie ed anche "sfortunate" società (colpite da interdittiva antimafia) incaricate per somme urgenze, senza gara, per affidamento diretto.
"Terrorista" è proprio lui che tenta di non consentirci di lavorare, di sottrarci gli atrumenti di lavoro, nascondendoci in locali del comune nemmeno agibili sotto il profilo sanitario!
SI MISURASSE! NON LO CONSENTIREMO, Nè A LUI Nè A CHI è DIETRO DI LUI!!!
Lui (e chi ha scritto) non sa che la materia della pianificazione è di competenza del consiglio! Non sa che la rassicurazioni della Provincia (Date a chi? con quale atto? sulla base di quale richiesta?) non possono essere contrarie alla legge.
Difende senza senso un PTCP che ha eliminato l'area industriale a Brusciano.
Perchè?? Per chi??
Ancora non ha capito che lui non fa parte ella giunta e che, quindi, non può difendersi richiamando un atto di giunta adottato in assoluta carenza di potere.
Noi i vessilli li indossiamo fin dall'inizio e non li tradiamo. Lui i vessilli li indossa e li tradisce. Dovrebbe prendere coscienza dei propri limiti e dimettersi, tornanto a guidare, magari anche nei paesi esotici nei quali ama andare con i compagni di "merenda".
Di Admin (del 07/03/2009 @ 10:38:25, in MioBlog, cliccato 2577 volte)
Di Admin (del 12/03/2009 @ 16:11:15, in MioBlog, cliccato 1866 volte)
Di Admin (del 12/03/2009 @ 16:16:41, in MioBlog, cliccato 1819 volte)
Di Admin (del 10/07/2009 @ 13:21:02, in MioBlog, cliccato 4081 volte)
Di Admin (del 16/07/2009 @ 12:46:58, in MioBlog, cliccato 1595 volte)
La figlia Stefania
, sottosegretario in carica: felice di sentirgli dire queste parole
Veltroni su Craxi: «Innovò più di Berlinguer»
Svolta dell’ex leader pd: solo lui capì davvero la società, insufficienti gli sforzi di Enrico
ROMA — Craxi? «Interpretò meglio di ogni altro uomo politico come la società italiana stava cambiando». La sua politica estera? «Fu grande. Ci fu l’episodio di Sigonella ma anche la scelta di tenere l’Italia nella sfera occidentale, senza intaccare autonomia e dignità del Paese». Parole di Walter Veltroni (dirigente per trent’anni di Pci, Pds, Ds, ex segretario pd) davanti a Stefania Craxi, la figlia del leader socialista che fu capo del governo dall’83 all’87. Occasione, il libro di Stefano Rolando, Una voce poco fa. Politica, comunicazione e media nella vicenda del Psi dal 1976 al 1994.
Veltroni, asciutto e disteso, in attesa dell’uscita a fine agosto del suo nuovo romanzo, effettua, nella Sala della Mercede della Camera, un altro strappo con il suo passato. Ricorda che Craxi aveva di fronte due grandi partiti, uno sempre al governo —
la Dc
— e uno sempre all’opposizione — il Pci — in un sistema che stava bene a entrambi: massimo di stabilità e massimo del debito pubblico: «Craxi decise che bisognava cambiare gioco, porre la sinistra di fronte al problema di una nuova leadership ». Il Pci, intanto, si trascinava quella grande macchia, il 1956, l’invasione dell’Ungheria: «Ho riletto i verbali delle riunioni del partito, fanno accapponare la pelle». Craxi nel ritratto tutte luci e niente ombre che ne fa Veltroni, disegna un partito diverso, rispetto ai modelli del Novecento, Pci e Forza Italia, «un partito fluido, moderno, capace di raccogliere anche ciò che non è omogeneo a sé, ma che si unisce attorno a determinate idee». E sembra che rievochi il suo Pd.
Craxi innovava ma, negli stessi anni, anche Berlinguer trasformava il Pci. Con uno sforzo, dice Veltroni, già giovane collaboratore di Berlinguer, «non sufficiente al processo che bisognava mettere in campo. Il Pci soffriva l’innovazione come tale». Eppure Berlinguer non era certo un conservatore: «Sono tra quelli — dice Veltroni — che pensano che l’Unione sovietica abbia fatto di tutto, ma proprio di tutto, per togliere di mezzo Berlinguer...».
La platea è piena di socialisti di un tempo. Antonio Ghirelli, già portavoce di Pertini. Gennaro Acquaviva, che fu trait d’union fra socialisti e cattolici. Luigi Covatta, sottosegretario di Craxi. Enrico Mentana, prima tessera Psi nel 1974, a 19 anni. Ma spuntano anche l’ex ministro Francesco De Lorenzo, come Craxi coinvolto in Tangentopoli e Gustavo Selva. Nella ricostruzione di Veltroni un’ombra, per la verità, c’è e riguarda l’ultima fase del craxismo: «Referendum 1991, sulla riforma elettorale: Craxi anziché dire 'andate al mare', avrebbe dovuto usare quella leva per promuovere il bipolarismo. E la riforma sarebbe potuta avvenire solo con una leadership riformista e non con una post-comunista». Era Craxi, insomma, il capo naturale a sinistra.
Nella memoria di Veltroni c’è anche spazio per un ricordo che lo accomuna al leader socialista. «Nel ’96 io dissi: 'Un giorno o l’altro si dovrà arrivare a un’Internazionale né comunista né socialista, ma democratica. Nel mio campo, un’affermazione difficile da fare. Ma era lo stesso concetto che esprimeva Craxi. Oggi è naturale per tutti pensare che Obama e il partito indiano del Congresso stiano assieme nel medesimo organismo mondiale».
Stefania Craxi dice che è «felice di sentire Walter parlare così». Ma non è indulgente come Walter. Afferma che il Psi di Craxi cadde anche per mano dei grandi giornali di proprietà dei «poteri forti», Fiat e De Benedetti, in disaccordo con Confindustria sul decreto che tagliava la scala mobile: «Quei grandi giornali si portarono dietro altri giornali, come l’Unità , diretta all’epoca da Veltroni, qui presente...» .
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