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MIRACOLO A BRUSCIANO!!!
Di Admin (del 22/02/2009 @ 14:41:49, in MioBlog, cliccato 3474 volte)

Antonio Di Palma, dopo aver tentato di parlare, ha tentato... di scrivere.

Peccato che chi ha scritto per lui ha dimenticato a nome di chi lo faceva! Così è accaduto che l'autore del manifesto (anch'egli confuso ed incompetente) gli ha fatto usare vocaboli dei quali è difficile credere che il "fedele" presidente conosca il significato.

Di lui e della sua attività politica rimane il rcordo di alzate di mano a comando e di farfuglianti tentativi di lettura di ordini del giorno.

Altro che lavoro svolto con "trasparenza ed impazialità".

Di certo, meglioessere "politici d'occasione", piuttosto che approfittare di una "disgraziata" occasione politica per abbandonare la polverosa e onesta guida dei pullman per farsi guidare nella polvere di ..."marmo".

Ancora non ha capito che il suo compito sarebbe anche quello di denunciare, come facciamo noi, gli abusi dell' amministrazione, quando riguardano le scuole, le piazze, e perchè no, anche i permessi a costruire illegittimi, gli incarichi attribuiti a "fortunati" tecnici, generi di assessori, a "fortunati" redattori di piani regolatori, a "fortunate" imprese edilizie ed anche "sfortunate" società (colpite da interdittiva antimafia) incaricate per somme urgenze, senza gara, per affidamento diretto.

"Terrorista" è proprio lui che tenta di non consentirci di lavorare, di sottrarci gli atrumenti di lavoro, nascondendoci in locali del comune nemmeno agibili sotto il profilo sanitario!

SI MISURASSE! NON LO CONSENTIREMO, Nè A LUI Nè A CHI è DIETRO DI LUI!!!

Lui (e chi ha scritto) non sa che la materia della pianificazione è di competenza del consiglio! Non sa che la rassicurazioni della Provincia (Date a chi? con quale atto? sulla base di quale richiesta?) non possono essere contrarie alla legge.

Difende senza senso un PTCP che ha eliminato l'area industriale a Brusciano.

Perchè?? Per chi??

Ancora non ha capito che lui non fa parte ella giunta e che, quindi, non può difendersi richiamando un atto di giunta adottato in assoluta carenza di potere.

Noi i vessilli li indossiamo fin dall'inizio e non li tradiamo. Lui i vessilli li indossa e li tradisce. Dovrebbe prendere coscienza dei propri limiti e dimettersi, tornanto a guidare, magari anche nei paesi esotici nei quali ama andare con i compagni di "merenda".