ma chi si crede d'essere il presidente del consiglio comunale,ma vada a quel paese,e imparasse almeno le regole,a dimenticavo,le sue funzioni sono quelle di garante delle regole dell'intero consiglio comunale,e non della maggioranza!!!!ASINO

Voglio lanciare un appello ai miei colleghi candidati alle Regionali: evitiamo di imbrattare la Campania attraverso l’assurda pratica del manifesto selvaggio”. Così Ermanno Russo, consigliere regionale del Popolo della Libertà e candidato per il partito di Berlusconi alle elezioni Regionali del 28 e 29 marzo.

Per il presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione “le elezioni si vincono con i contenuti, questa forma spregiudicata ed illegale di affissione mortifica i cittadini, i quali vorrebbero votare persone impegnate nell’eliminare il degrado dalle strade e non certo coloro che attaccano manifesti ovunque, peggiorando lo stato, già di per sé disastrato, dell’ambiente campano”.

“Le campagne elettorali a suon di manifesti – continua il consigliere regionale del Pdl – sono anti-ecologiche, sprecone ed inutili. I cittadini non ci giudicheranno per l’aver affisso un manifesto in più, ma per le proposte politiche che sapremo mettere in campo”.

“Lancerò su questo argomento una vera e propria campagna di comunicazione – annuncia Ermanno Russo –, creando un gruppo su facebook ed utilizzando ogni canale mediatico per sensibilizzare i miei colleghi candidati ed i loro entourage.

Personalmente, mi asterrò dal far stampare manifesti verticali come quelli che abitualmente si vedono in strada, affidandomi ai soli spazi regolari ed ufficiali, gli unici in grado di garantire legalità ed educazione”.

X anonimo
Dov’ e stato quest’uomo per tutto questo tempo, Ora lo vedete passeggiare per Marigliano come se fosse suo territorio, durante la crisi rifiuti non si è mai visto, non si è mai interessato dei giovani, della gente, del territorio , questo territorio martoriato ed abbandonato dalle istituzioni. Un consigliere che ha curato solo gli interessi della moglie (vedi fondi teatro Bracco), della famiglia della moglie e dei suoi familiari