È la storia di un viaggio fatto da un gruppo di coraggiosi conigli: Quintilio, Moscardo, Argento e Parruccone che consci che la profezia di Quintilio (una prossima catastrofe per la loro attuale conigliera) si avvererà decidono di fuggire dal loro luogo natio e nel viaggio entreranno in contatto con altri tipi di insediamenti di conigli che presenteranno qualche “stortura” nel modo di vivere e governare propria degli umani.......

Gli uomini politici sono come la carta moschicida, attirano insetti di ogni genere, tutti desiderosi di spiaccicarsi su quel materiale colloso che li renderà incapaci di movimenti. A ruota seguono piccoli politici locali che si genuflettevano al loro Signore come un satrapo all’Imperatore. E che dire di decine di giovani donne pronte ad immolarsi per una consulenza professionale, un incarico qualunque da inserire in curriculum penosi. Per tutti c’e un momento di ascolto, una parola di luce, una bieca speranza ad illuminare le loro giornate penose. Il Signore è assiso dietro la sua enorme scrivania ed ascolta fingendo di compenetrarsi del problema, dispensando sorrisi e parole di umana comprensione. Le richieste sono le più varie, alcune davvero irrealizzabili, ma a nessuno si fa notare la loro insensatezza. Anzi, maggiore è l’improponibilità dei desideri e maggiore è la magnanimità verbale che accompagna l’ascolto, quasi a voler garantire che i miracoli laici sono più frequenti di quelli religiosi. I tantissimi miracolati che affollano la corte del Signore, ne sono la prova evidente. Si misura con precisione il tasso di sviluppo dei questuanti, questi sono direttamente proporzionali al numero di voti raccolti ad ogni tornata elettorale. Il potere si alimenta del suo stesso potere in ciclo virtuoso che assume connotazioni sempre più infernali......

ANONIMO PERDENTE,SEI TARMENTE STUPIDO CHE QUER BRICIOLO DE CERVELLO CHE T'È RIMASTO HA CHIESTO 'O SFRATTO!

ANONIMO PERDENTE,SEI TARMENTE 'N PORACCIO CHE SI APRI 'A CREDENZA DE CASA TUA CE STANNO LI TOPI CHE SE DISPERANO!

Comuni a rischio scioglimento, Prefettura “salva” Brusciano ma invia al sindaco un dossier di fuoco. Nel mirino Puc e abusivismo edilizio: 6 mesi per ripristinare legalita'

Prefettura di Napoli

A cura di Pasquale Napolitano

Il Prefetto di Napoli non decreta lo scioglimento del Consiglio comunale di Brusciano ma impone un monitoraggio di sei mesi per l’amministrazione del neosindaco, Giosy Romano. È questo in sintesi l’esito dei novanta giorni di lavoro della commissione d’accesso guidata dal viceprefetto Aldo Aldi. Lo scioglimento degli organi elettivi è stato per adesso scongiurato anche grazie al cambio di guida politica. A Giosy Romano, nuovo primo cittadino di Brusciano dal giugno scorso, il compito, dunque, di riportare entro sei mesi l’attività amministrativa in una cornice di legalità e rispetto delle procedure. Si, perché il lavoro ispettivo del pool di commissari, inviato dal Prefetto Musolino nel marzo scorso per accertare ingerenze della criminalità organizzata nella gestione amministrativa, ha messo in luce una serie di irregolarità sotto la gestione dell’ex sindaco Angelo Antonio Romano. Dal Puc alla conduzione degli appalti pubblici. L’elenco dei provvedimenti ritenuti dal Prefetto “illegittimi” è lungo e dettagliato. Si va dall’affidamento trentennale della piscina comunale alla redazione del Piano Urbanistico Comunale. Ma anche la gestione dei servizi cimiteriali viene considerata anomala dagli 007. Sul banco degli “imputati” finisce la polizia municipale locale accusata di scarso impegno contro l’abusivismo edilizio. Nel dossier notificato al primo cittadino e a tutti i consiglieri comunali emergerebbe una gestione amministrativa poco conforme a norme e procedure. In attesa che la magistratura faccia il proprio lavoro accertando eventuali responsabilità e danni, il compito più arduo spetta adesso al neosindaco Romano che nei prossimi sei mesi dovrà ripristinare un quadro di legalità e trasparenza. A cominciare dall’adesione del comune di Brusciano alla stazione unica appaltante, all’annullamento del Puc, sul quale il primo cittadino si era già espresso in modo negativo e introdurre da subito una gestione aperta delle procedure per appalti e gare. L’alternativa è il commissariamento dell’ente locale.

Il Sig. Prefetto ora se ne accorto lo stiamo dicendo da una vita che ci sono stati un sacco di illeciti dati solo a favorire le tasche gonfie di un cuore che batte. Come si fa per tutte quelle persone che hanno sganciato cosi per vincere un appalto, un concorso, una gestione trentennale. Però si continua ancora sull'illecito Sig Arch. Cicino stiamo ancora aspettando una risposta come mai ha firmato la fine dei lavori quando ancora i lavori non sono finiti?
avete visto la strada comunale che scempio ch'è diventata per portare la corrente alla gestione trentennale, noi cittadini dobbiamo ripagare per avere una strada senza buche... meditate gente e speriamo per il meglio, ci dispiace per chi ha investito a discapito dei bruscianesi onesti.

IL PREFETTO NON VEDE L'ASSUNZIONE DEL NIPOTE EX PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CHE IL LADRO DI CUOR DI MAMMA E QUALCHE CONSIGLIERE ATTUALE ELETTO GLI HANNO FATTO UN CONTRATTO DI 18 MESI + RINNOVO, ADESSO IN QUESTA NUOVA AMMINISTRAZIONE FACCIAMO TUTTI I SANTARIELLLL FACCIAMOCI L'ESAME DI COSCIENZA,ANCHE QUESTA NUOVA AMMINISTRAZIONE CI SONO I MARIUOLLLL

e non si spiega neanche i due p.d.c. appena rilasciati (specialmente il primo da abusivo non sanabile a sottotetto abitabile)