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FINISCE IN MANETTE SINDACO DEL PD.....L'ACCUSA E' TENTATA CONCUSSIONE!!!!!!!
Cittaducale Giovanni Falcone agli arresti domiciliari. È accusato di tentativo di concussione e peculato Secondo la Procura avrebbe fatto pressioni per favorire persone vicine all'amministrazione
Finisce in manette il sindaco Pd
«Mobbing sul capo dei vigili per facilitare il rilascio di autorizzazioni agli amici»
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Marco Fuggetta CITTADUCALE Il sindaco di Cittaducale, Giovanni Falcone, è finito ieri agli arresti domiciliari. I carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo, insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Cittaducale, hanno eseguito l'ordinanza di custodia emessa dal Gip Andrea Fanelli e richiesta dal Pm Cristina Cambi. Le indagini dei carabinieri sarebbero state avviate in seguito ad una serie di esposti inviati da alcuni consiglieri di minoranza e alle dichiarazioni rese agli uomini dell'Arma dal comandante dei vigili urbani del Comune di Cittaducale, che sarebbe anche rimasto vittima di mobbing. Falcone è accusato dei reati di tentata concussione e peculato. Falcone è stato indagato in quanto «abusando della sua qualità e dei suoi poteri, ponendo in essere condotte intimidatorie nei confronti del comandante dei vigili, consistenti nella sottrazione di poteri a lui devoluti e sotto la minaccia del licenziamento, compiva atti idonei diretti in modo non equivoco a costringerlo, o comunque ad indurlo, ad omettere atti del suo ufficio o a compiere atti contrari ai doveri del suo ufficio, onde procurare vantaggi in favore di terzi». Le indagini si sarebbero concentrate in particolare su quattro vicende: un concorso per il rilascio del noleggio di autovetture che il Comune aveva intenzione di indire, la revoca di un'ordinanza di chiusura di un esercizio commerciale, il rilascio di un parere di conformità per l'apertura di un altro esercizio, una sagra svoltasi senza autorizzazione sanitaria. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, nel novembre dello scorso anno il comandante dei vigili si rivolse ai militari che avviarono articolate indagini, condotte anche con intercettazioni. Il comune di Cittaducale, su disposizione della Procura di Rieti, è stato così monitorato per mesi, è stata inoltre acquisita una copiosa documentazione e sono stati ascoltati dipendenti informati sui fatti. Le indagini, hanno riferito i Carabinieri, avrebbero evidenziato un'attività di "mobbing", ancora tutta da provare così come le altre ipotesi di reato, posta in essere ai danni del comandante della polizia municipale, per «favorire persone legate all'amministrazione comunale, conseguendo così un vantaggio di natura politica».
10/09/2011
.TrackBack: http://www.unaltrabrusciano.it/dblog/tb.asp?id=183
Anche il reatino ha il suo Penati: in manette il sindaco pd di Cittaducale
Giovanni Falcone, il sindaco di Città ducale A differenza di Penati, i magistrati hanno optato per la concussione e ora il piddino Giovanni Falcone , 53 anni, sindaco del comune di Cittaducale, in provincia di Rieti, è finito agli arresti domiciliari. La custodia cautelare è stata resa operativa stamattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto operativo di Cittaducale. L’ordinanza emessa dal Gip Andrea Fanelli e richiesta dal pm Cristina Cambi, ripercorre mesi di indagini avviate sia dopo una serie di esposti inviati da alcuni consiglieri di minoranza al Comando provinciale dei carabinieri di Rieti, sia, soprattutto, dalle dichiarazioni rese dal Comandante dei vigili urbani del comune di Cittaducale, che risulta la vittima del reato di tentata concussione contestato al sindaco. Le indagini delle forze dell’ordine in questa prima fase si sono concentrate in particolare sul concorso per il rilascio di noleggio di autovetture con conducente che il Comune di Cittaducale aveva intenzione di indire nel giugno 2010 ed in merito al quale il sindaco avrebbe fatto pressioni per favorire 4 persone ‘vicine all’amministrazionè, una revoca dell’ordinanza di chiusura di un esercizio commerciale e un rilascio di parere di conformità per l’apertura di un esercizio commerciale sulle quali si sarebbe verificata un’analoga ‘pressionè da parte di Falcone sul comandante dei vigili, ed una sagra dell’amatriciana organizzata senza l’autorizzazione sanitaria. Le intercettazioni poi hanno appurato la veridicità di quanto denunciato, evidenziando il reato di concussione per induzione e per costrizione operato dal sindaco, che aveva in sostanza fatto mobbing sul Comandante per favorire persone legate all’amministrazione comunale da lui diretta, conseguendo così un «vantaggio di natura politica». Ma i carabinieri hanno appurato anche vantaggi di natura «personale» emersi nel reato di peculato. Nei pochi mesi di intercettazione i carabinieri hanno riscontrato da parte del sindaco un uso continuo del telefono di servizio per motivi esclusivamente personali, pari a 3 mila chiamate per battute di caccia e mille telefonate personali in paesi esteri.
Di Anonimo
(inviato il 10/09/2011 @ 14:15:01)
Idem Brusciano. Con la differenza che il sindaco protempore di Brusciano è stato addirittura condannato a quattro anni di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici, standosene ancora lì come se nulla fosse accaduto, che l'ex c.te P.M. non ha mai avuto il coraggio di denunciare gli scheletri nell'armadio, anzi cercava di accultarli nel miglior modo possibile e se a qualcuno veniva in mente di far scoprire gli altarini non ci metteva niente ad affossarlo costringedolo a cambiare idea poichè non gli conveniva, che il neo c.te P.M suo fido delfino lo asseconda in tutto, i vigili che ne parliamo a fare... per loro vale il detto o con me o contro di me, quindi qulacuno ha preferito andar via anzichè sottostare a continui ricatti e alle disumane ingiustizie....
Di Anonimo
(inviato il 10/09/2011 @ 14:22:46)
scusate,ma il nuovo comandante dei vigili urbani di brusciano,e'quello che si candito'con l'attuale sindaco??? ABUSO D'UFFICIO O CONFLITTO D'INTERESSI!!!!!
Di Anonimo
(inviato il 10/09/2011 @ 16:03:53)
ingalera per un po' di anni questi signori devono andare in galera e non ai domiciliari d'oro nelle loro ville fatte con i soldi delle mazzette, edevono restituire il maltolto alla collettivita'. sono loro che hanno inpoverito l'italia con i loro intrallazzi e le loro ruberie, e al popolo tocca pagare sempre piu' tasse e tichet sanitari mentre loro arricchiscono. liberiamoci prima che portino il paese alla bancarotta. per laredazione : spero non cestiniate questo commento come accade spesso . grazie
Di CAR.MIK
(inviato il 10/09/2011 @ 16:10:31)
Ex sindaco e funzionario comunale arrestati per falso e appalti pilotati BENEVENTO - L'ex sindaco del comune di Calvi (Benevento), Giovani Molinaro, attualmente consigliere di minoranza presso lo stesso Comune, e due funzionari in servizio presso lo stesso Comune, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Benevento, su richiesta del pm Antonio Clemente.
L'accusa per tutti è di associazione a delinquere, concussione, produzione di atti pubblici falsificati, appalti pilotati, lottizzazioni abusive. I reati - secondo gli investigatori - sarebbero stati compiuti per un decennio. «Tale gestione criminale e personalistica della cosa pubblica, ha causato centinaia di migliaia di euro di danno erariale», sottolineano gli investigatori.
(IL MATTINO)
Di l'arciere
(inviato il 12/09/2011 @ 11:45:52)
Perchè accade questo??? Correva l'anno 2011, precisamente il 3 marzo quando verso le ore 17,00, dopo circa sei anni di processo, veniva letto il dispositivo della sentenza che condannava a quattro anni di reclusione il Sindaco di Brusciano per tentata connessione. Ad oggi, dopo sei mesi dalla lettura del dispositivo, dopo fiumi di parole, commenti, dopo pure l'interrogazione di un onorevole e capo di un partito di levatura nazionale sul perché non viene sciolto il consiglio comunale di Brusciano, chi dovrebbe spiegare alla comunità bruscianese del perchè il sindaco di Brusciano è stato condannato non lo fa. Perché la MAGISTRATURA NOLANA, perché i giudici cui la maggior parte dei giovani onesti, delusi dagli altri organi dello stato, ripone ancora tanta fiducia, tarda così tanto? Conoscere il perché un cittadino dello stato sia stato condannato è un diritto sacrosanto, prima per il cittadino condannato e, poi, considerato che il cittadino in questione è Sindaco di Brusciano ancora in carica, per i suoi amministrati. Eppure si parla tanto di certezza del diritto, di certezza della pena, si dice che siano tra i cardini portanti di uno stato democratico, allora non è vero nulla? Solo parole inutili per riempire le sale dei convegni?
Di unaltra B
(inviato il 12/09/2011 @ 22:09:26)
Tutti sperano che accada... Ma chi vive di speranza disperato muore. Tutti o quasi stanno cadendo nella fitta rete di scambi creata dal cuore condannato. Dei candidati sindaci oppositori al Romano forse solo lo straniero si mantiene a distanza, perché ha altre entrate. Anche lo pseudo paladino dei comunisti Bruscinesi, venduto a Forza Italia per un misero incarico, è stato attratto dalla rete; scelto come deifensore dal fedelissimo del delinquente, mente dello scempio dei sottotetti bruscianesi, colui che non va in galera per la sua sfortunata condizione fisica che lo tiene su di una sedia a rotelle. Voi direte: ma è un professionista, che centra? Forse avete ragione voi, allora se vuole fare il professionista deve levarsi la maschera di uomo comunista, perché i comunisti, quelli veri, sono altra gente, altri uomini, anche nel lavoro non si confondono. Vendutosi a Cuor di mamma per un sottotetto; rivendutosi a foza italia per un incarico; strarivendutosi a cucuzzo e cuor di mamma per mantenere il sottotetto e l'incarico.
Di Un comunista libero.
(inviato il 18/09/2011 @ 01:06:04)
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