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BRUSCIANO: Via Falcone.......PERCHè????......(CHE CRIMINE!!!)
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Di Anonimo
(inviato il 15/02/2010 @ 20:27:11)
le autorizzazioni,da chi sono state rilasciate,per poter abbattere,gli alberi di via falcone,ma i vigili esistono in questo paese,e se esistono perche' non intervengono?
Di Anonimo
(inviato il 15/02/2010 @ 21:23:22)
ALBERI SANI ABBATTUTI!!mi vergogno di essere bruscianese
Di kekka
(inviato il 15/02/2010 @ 21:31:28)
Di alberi ce ne sono di tutte le dimensioni, grandi, grandissimi, medi, piccoli; ovviamente prima di scegliere quale albero piantare bisogna valutare bene il luogo dove questo albero crescerà, non possiamo pensare di piantare un pino gigante su un piccolo marciapiede di una piccola arteria stradale, come non ha senso piantare un piccolo arbusto nel centro di una grande rotatoria.I criteri scelti per gli alberi presenti in città, invece spesso cozzano con le semplici considerazioni appena descritte, ed inevitabilmente col tempo bisogna intervenire ed abbattere alberi. Ma vediamo nel dettaglio le principali strade che ho osservato. Via Cucca altezza comune hanno piantato degli alberi altissimi, di grosso fusto con poderose radici che inevitabilmente crescendo stanno smantellando tutto; colpa degli alberi? No, colpa di chi ha scelto quel tipo di albero. Via Falcone idem se vedete nelle foto , sono stati piantati degli enormi pini, che se danno un po di decoro visivo guardando verso l’alto, se si guarda in basso, fanno nascere moltissimi dubbi, visto come hanno ridotto il marciapiede, meglio scegliere alberi a crescita ridotta o con chioma piccola laddove non c’è spazio In questa mia analisi, di cittadino e non di professionista competente, avrò sicuramente tralasciato qualcosa o sbagliato qualche considerazione, prendetela per quella che è, questo è quello che ho visto e che secondo me andava sottolineato.
Di ilnolano
(inviato il 16/02/2010 @ 01:08:35)
prima di difendere l'indefindibile,caro nolano,la tua analisi mi lascia un po preoccupato,si tagliano gli alberi non perche'le radici ostacolano il passaggio pedonale,ma perche'le case degli amici hanno una recinsione del tutto illegale,e ricordati che quelle piante stanno li prima dei marciapiedi e delle case confinanti.PERCIO' la tesi dell'abbattimento perche'le radici ingrossano il marciapiedi,e' un po troppo ridicola,guarda oltre il tuo naso e ti accorgerarai che ti stanno rubando anche l'aria che dovresti respirare.
Di il corriere
(inviato il 16/02/2010 @ 06:08:18)
Prima di parlare vai sul quel marciapiedi e se non sei in malafede ti renderai conto che ormai è impraticabile per le persone normali figuriamoci per vecchi o mamme con passeggino!! Spero ,anche se ho i miei dubbi, che è il lavoro iniziato sia completato con la sistemazione dei marciapiedi, per rendere più decoroso e sicuro il passaggio dei pedoni, e con la piantumazione di piante adatte . Il lavoro fatto a metà non ha mai suscitato plauso a nessuno . Io non difendo nessuno anzi …accuso questa amministrazione e protesto per : i pini abbattuti dal vento e dall’incuria e mai ripiantati , in piazza S.Antonio e nei giardini comunali delle villette di fronte alla chiesa di S.Sebastiano,, per il deserto e lo stato di abbandono del giardino delle case popolari su via Falcone….la lista è lunga.. P.S. Ora se per fare un piacere a qualcuno hanno fatto una cosa “corretta” non è colpa mia…..
Di ilnolano
(inviato il 16/02/2010 @ 18:20:06)
alberi quarantennali abbattuti,non capisco proprio.....o forse si,basta vedere chi abita da quelle parti.....
Di mezzogiorno
(inviato il 16/02/2010 @ 20:02:49)
Continuo a non capire l'omerta di chi vuole dire e non dice.....Se c'è qualcosa da denunciare denunciate. Io non so chi ci abita su quella strada, ma se chi ci abita ha denunciato lo stato indecoroso di quei marciapiedi ha fatto bene.
Di ilnolano
(inviato il 16/02/2010 @ 23:37:41)
ma lo sapete che questi albei fanno danni non indifferenti??? io non sono contro la natura ma credetemi questi alberi li non andavano a fatto bene anche perchè non sai proprio dove camminare
Di Anonimo
(inviato il 19/02/2010 @ 09:16:58)
hai ragione,anke gli alberi sono corrotti,stanno sempre dove danno fastidio.
Di bobbio
(inviato il 19/02/2010 @ 09:27:02)
caro corriere tu hai mai camminato a piedi su quei marciapiedi??lo sai che se qualcuno si fa male là, paga il comune??? o non lo sai?? che fai tanto il perbenista poi mi spieghi la recinsione, ma lo sai che quelle recinsioni si trovano li prima che tu nascesti!!!! lo sai che quando piove gli aghi degli alberi fanni si che intasano le fogne e si allaga tutto???concludo e ti dico solo che tu forse qiui in questo posto non ci sei mai stato quindi non ne hai proprio la piu pallida idea ......saluti il GIORNALIERO.WEB
Di Anonimo
(inviato il 19/02/2010 @ 09:33:10)
le foto parlano chiaro....cosa volete di piu'....CRIMINALI...
Di il corriere
(inviato il 19/02/2010 @ 15:04:13)
criminale sei tu sicuramente falso naturalista il GIORNALIERO.WEB
Di Anonimo
(inviato il 19/02/2010 @ 16:41:52)
L’elezione diretta del Sindaco ha portato certamente tenuta e stabilità nelle realtà locali, però quella che doveva essere la panacea per la soluzione di tutti i mali ha sottratto molto al sistema democratico. Il Sindaco è stato investito di sovranità assoluta come un podestà, i consiglieri hanno meno potere del dirigente della Pubblica Amministrazione, in quanto rispondono esclusivamente al Sindaco.
La stessa divisione o meglio tutela del principio di separazione tra compiti di indirizzo politico e compiti di gestione, ha trasformato l’istituzione in una sorta di oligarchia. I consessi locali sono stati svuotati delle loro funzioni, uno spoglio di autorità e sovranità, ma non di responsabilità verso la Corte dei Conti; essi vengono chiamati ad approvare il bilancio, manovre e debiti fuori bilancio, a ratificare gli atti giuntali: in poche parole ad alzare la mano in consiglio come in una caserma dell’obbedienza. (Il consiglio svolge funzione di paracadute per Sindaco e giunta)
Questo sistema ha sterilizzato e desertificato la politica; è stato la causa disgregante per i partiti e la fine di quel laboratorio di idee e confronto di formazione dove fiorivano nuovi talenti per una futura classe dirigente. Negli ultimi decenni ormai il candidato Sindaco e l’esecutivo sono di solito rappresentati da persone esterne al mondo della politica, “cooptati” persone che vivono unicamente il focolaio e il salotto di casa ignorando il mondo reale e guardando con nausea e disprezzo la gestione della Pubblica Amministrazione, per poi sedersi comodamente ed occupare le tante disprezzate poltrone del potere.
Tutto questo ha reso arido il terreno della formazione politica, dove hanno trovato spazio faccendieri e mestatori del consenso, che condizionano la macchina istituzionale per fini lontani dalla politica del bene comune. Quando l’uomo non è più capace di accogliere e risolvere le istanze del territorio è la morte del sistema democratico.
Occorre ascoltare, stare tra la gente, renderla sovrana, protagonista della partecipazione sociale, vero humus per far germinare una buona classe dirigente, e per porre fine alla sovranità auto-referenziata degli ultimi tempi. Giuseppe Negri - Brusciano
Di Anonimo
(inviato il 22/02/2010 @ 14:38:40)
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