GUARDA KE QUELLA PARTE DI OPPOSIZIONE SI CHIAMA PDL,IL RESTO E' SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI,,,,NON GIRATEVI SEMPRE DALL'ALTRA PARTE*******

Invece di occuparsi di quello che succede a Napoli e di gridare allo scandalo per le misere performances del capoluogo, il centro sinistra sollecita provvedimenti contro quei comuni che raggiungono il 45% di raccolta differenziata. Insomma è l’ennesima occasione persa per tacere”: così il parlamentare e componente della direzione nazionale del Pdl Paolo Russo in merito alle dichiarazioni rese dal sindaco di Nola Geremia Biancardi dopo le polemiche che il centro sinistra ha sollevato in seguito all’ipotesi di scioglimento di alcuni comuni campani, tra i quali Nola, avanzata dal Commissario straordinario di Governo per inadempienze nella raccolta rifiuti.
“Capisco che all’interno del Pd esista un difetto di comunicazione ma se prima di diramare comunicati e soprattutto prima di sentenziare – afferma il parlamentare - si chiedesse ai consiglieri comunali del territorio come stanno effettivamente le cose, si eviterebbero certe sortite che hanno l’effetto di un boomerang”.
“Quelle di Bertolaso nei confronti dei Comuni – ha concluso Russo - rappresentano utili sollecitazioni a migliorare l’efficienza di un servizio che dovrebbe essere preso a modello da quelle amministrazioni che, come Napoli, andrebbero davvero sciolte e non solo per gli scarsi risultati prodotti in materia di raccolta differenziata”.

Il ministro Scajola apre la campagna elettorale di Ermanno Russo
Nella magnifica cornice di Villa D’Angelo, in via Aniello Falcone al Vomero, si è aperta la campagna elettorale di Ermanno Russo, candidato per il Pdl al Consiglio regionale della Campania nel collegio di Napoli e provincia.
A tagliare la torta con su il simbolo del Popolo della Libertà, è stato direttamente il ministro per lo Sviluppo Economico del governo Berlusconi, Claudio Scajola, accompagnato dal deputato e presidente della Commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo.
Il ministro Scajola ha cenato con Ermanno Russo, i parlamentari e i dirigenti del Pdl presenti, aprendo così ufficialmente la campagna elettorale del presidente della Commissione speciale di controllo in tema di Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione.
In vista del voto delle Regionali di domenica 28 e lunedì 29 marzo, era presente anche il candidato a presidente del Pdl, l'onorevole Stefano Caldoro, al quale è andato un grosso “in bocca al lupo” da parte di tutti gli intervenuti.
Folta la pattuglia dei parlamentari a Villa D'Angelo: Pina Castiello, Nunzia De Girolamo, Cosimo Sibilia (senatore e presidente della Provincia di Avellino), il deputato Marcello Di Caterina ed il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro.
Presente anche l’assessore provinciale all’Ambiente Giuseppe Caliendo, il consigliere provinciale di Napoli Giovanni Bellerè, diversi consiglieri comunali del capoluogo partenopeo e della provincia, consiglieri di Municipalità di Napoli, oltre a numerosi sindaci del Nolano.
Nel parterre non sono passati inosservati affermati esponenti del mondo delle professioni e stimati docenti universitari.

Sui piloni di cemento dei sottopassaggi, lungo i muri della città e addirittura sui vetri delle cabine telefoniche. Ogni posto è buono per affiggere i manifesti elettorali di questa campagna che, giorno dopo giorno, entra sempre più nel vivo. Faccioni sorridenti che "incartano" abusivamente ogni angolo libero e ben visibile delle città nel tentativo di accattivarsi la simpatia della maggioranza dei votanti. Una prassi che si ripresenta immancabilmente ogni anno a ridosso delle elezioni dato che i candidati, in modo assolutamente bipartisan, non si accontentano più degli spazi messi a disposizione dai Comuni sugli appositi tabelloni, ma vogliono esagerare. E se poi arriva la multa? Che importa, tanto poi c'è un condono e non paga niente nessuno. O meglio, per essere corretti, a quanto raccontano alcuni deputati, a fronte di sanzioni di diverse migliaia di euro, le federazioni dei partiti complici dell'attacchinaggio abusivo, appena approvato il condono, finivano per pagare solo 1000 euro di multa. Da quest'anno però le cose cambiano. Di certo non nella sostanza, dato che, in modo bipartisan, l'agone politico ha deciso di difendere la libertà di attaccare ovunque i propri manifesti, ma nella tempistica. Infatti, questa volta, la proposta di sanatoria per le affissioni abusive presentata dai senatori Francesco Pontone del Pdl e Luigi Lusi del Pd arriva già prima delle elezioni. Un'idea inserita in un emendamento al decreto "milleproroghe" in discussione in commissione Affari Costituzionali che va a prorogare la sanatoria prevista dal "milleproroghe" 2009 fino al 31 marzo 2010 e che prevede di sanare le violazioni, anche ripetute e continuate, commesse versando, «per il complesso delle violazioni commesse e ripetute» mille euro «per anno e per provincia». L'esame del "milleproroghe" intanto entrerà nel vivo dalla prossima settimana anche se sembra ormai certo, visti i tempi stretti per l'esame e l'elevato numero di proposte emendative, che il governo potrebbe ricorrere al voto di fiducia. Ipotesi meno probabile per il relatore Lucio Malan (Pdl) che commenta: «Escludo il ricorso alla fiducia ci sono molti emendamenti sui quali c'è un forte consenso a farli passare e quindi lo strumento migliore è l'esame parlamentare». Per quanto riguarda i contenuti, oltre all'introduzione dell'emendamento sui manifesti abusivi, le novità riguardano anche l'introduzione del "nodo" zone franche. Un emendamento che stabilisce come il ministero dell'Economia di concerto con lo Sviluppo economico e previa intesa con la Conferenza Unificata, stabilirà «le condizioni e le modalità di applicazione delle esenzioni fiscali, individuando specifici limiti temporali e di tipologie di destinatari». Un altro emendamento del Pdl rinvia al 31 dicembre 2015 dal 31 dicembre 2012 la proroga delle concessioni degli stabilimenti marittimi, mentre il relatore ha ritirato l'emendamento che faceva confluire nel "milleproroghe" il decreto di rinvio al 2011 del taglio delle poltrone degli enti locali che seguirà un iter a sé. La Lega, invece, propone in un emendamento al "milleproroghe" che vede come primo firmatario Massimo Garavaglia, un aumento del 10% della tassa sui superalcolici per finanziare la detassazione degli investimenti in macchinari obsoleti per sostituirli con apparecchiature di nuova tecnologia. Infine un emendamento presentato dal relatore Malan, prevede che «al fine di sostenere la crisi di liquidità delle aziende del settore lattiero-caseario, l'importo della sesta rata è suddiviso in parti uguali tra le rimanenti rate, gravato dei relativi interessi».

Si parla sempre di autonomie delle realtà locali, di decentramento di funzioni, di federalismo fiscale e quant’altro; prima si invoca attraverso slogan e mezzi di comunicazioni il rispetto delle sovranità locali nell’ambito dell’amministrazione della cosa pubblica, e poi, per mantenere i propri equilibri politici, i leader nazionali dettano condizioni e strategie sulle alleanze da siglare sul governo degli enti locali, in barba ai programmi e ai rapporti politici del posto, nonché alle problematiche locali.

E in fine, la scelta? La scelta dopo notti fumanti in spazi angusti tra risse continue, lotte intestine, invettive, ingiurie, spergiuri e qualche spintone, spunta l’uomo giusto al posto “sbagliato”, che viene chiamato a governare le sorti dei cittadini. E per coronare il quadretto, tutti i big della politica, accoratamente, con il loro seguito, presentano in campagna elettorale le ragioni della scelta, il valore dalla persona messo in campo, la bontà dei programma e l’affidabilità e la capacità dell’uomo.

Vi sembra poco!!!
E i cittadini? Votano, votano, votano……….perché la speranza è l’ultima a morire!!! G. N.

ke kaos al consiglio comunale di venerdi,uno squallore mai visto,consiglieri comunali di maggioranza sottoposti a continue minaccie del loro sindaco,e costretti a votare ordini del giorno contro la loro volonta',una cittadinanza inferocita contro l'amministrazione di turno rea di aver notificato cartelle tarsu illeggittime.Dopo qualke tafferuglio sedato a fatica dalle forze dell'ordine,si e' convenuto di sospendere tutti quei avvisi di accertamento illeggittimi....PER BUONA PACE DEL POPOLO BRUSCIANESE.

Falso!!!
La proposta di sospensione è stata fatta dal Dr.Papaccio consigliere di maggioranza e votata da tutti i consiglieri ,maggioranza e opposizione.

Raccolgo la denuncia ed il grido di allarme degli Ospedali religiosi classificati della Campania, penalizzati dall’Assessorato regionale alla Sanità e dal Commissario governativo ad acta, che non riconoscono loro lo status di aziende ospedaliere pubbliche, nonostante vi sia la legge regionale 24 del 2006 ed una sentenza Consiglio di Stato a sancirlo”. A dichiararlo è Ermanno Russo, consigliere regionale del Pdl e candidato alle elezioni Regionali del 28-29 marzo nel collegio di Napoli e provincia.

Per il presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione “equiparare gli ospedali Fatebenefratelli di Napoli e Benevento, quello Evangelico Villa Betania o l’ospedale Santa Maria della Pietà dei Camilliani di Casoria ad una casa di cura privata è sicuramente una forzatura dal punto di vista giuridico, cosa peraltro abbondantemente testimoniata dall’enorme contenzioso con Palazzo Santa Lucia, ma lo è ancor di più dal punto di vista etico e professionale, visto il punto di eccellenza che essi rappresentano in Campania”.

ero presente al consiglio comunale del 29/01/2010 e con grande tristezza devo dire che chi ne è uscito sconfitto è solo il cittadino che, comunque si vedrà costretto a rivolgersi agli uffici preposti per vedere di far valere le proprie ragioni su un atto palesemente e pacificamente errato e che andava quindi semplicemente annullato e poi eventualemnte riemesso con le dovute verifiche del caso, ma l'assessore Guarino non ha recepito tale esigenza e quindi tutti da lui a farci elemosinare ciò che ci spetta di diritto.
Viva il movimento a 5 stelle!!!