A fronte di trasferimenti statali in calo e lacci e lacciuoli in nome della disciplina di bilancio, non resta che aguzzare l'ingegno perché gli amministratori locali riescano a trovare le risorse per lo sviluppo infrastrutturale dei loro territori

PER IN N 1 - A QUESTUA PER I GIGLI.

L'accusa del capo della polizia: "Le mani della camorra sulle squadre minori campane"
Audizione di Franco Gabrielli alla Commissione antimafia della Camera

L'accusa del capo della polizia: "Le mani della camorra sulle squadre minori campane"
Il capo della polizia, Franco Gabrielli
Anche la camorra, così come altre organizzazioni criminali in Calabria, "ha concentrato la propria attenzione sul calcio locale campano. Ne sono prova gli esiti dell'operazione arcobaleno che, nel 2010, ha portato al sequestro della società proprietaria del Giugliano calcio, controllata da esponenti del clan Mallardo. La vicenda ha mostrato che il sodalizio era disinteressato alle sorti sportive del club, ma utilizzava lo schermo calcistico per imporre ai commercianti la sponsorizzazione della squadra e il pagamento della pubblicità di una marca di un caffè, distribuita dal clan e che aveva il quasi monopolio nella zona".

Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli nel corso dell'audizione presso la commissione antimafia della Camera. Tra l'altro "in Campania è concentrato il

20 per cento dei punti scommesse sul territorio" italiano "la cui presenza nel 2016 è di 13.500 unità" ha spiegato il capo della polizia dopo aver chiarito che è proprio nel settore delle scommesse e dei campionati dilettantistici e giovanili si concentrano i maggiori rischi perchè Il segmento più a rischio "consentono operazioni finanziarie di media entità senza incorrere nei controlli che riguardano le grandi società".

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Appaltopoli, trema la politica campana: i giudici aprono la “pen drive” di Sommese jr
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Seguono accuse ai vertici dell’Ordine su cui è logico pensare che la Procura stia facendo accertamenti. Fatto sta che, a sentire Antonello Sommese, Guglielmo La Regina era entrato a conoscenza della tema di professionisti prima dei diretti interessati. L’obiettivo era di assicurare la gara all’imprenditore Giuseppe Cristiani, a sua volta indicato come sponsor elettorale di Pasquale Sommese. «È così che nel gennaio del 2015, ebbi la risposta dell’Ordine in anteprima da Guglielmo La Regina, nel senso che costui mi mostrò una copia del do cumento con cui l’ordine professionale degli architetti di Napoli aveva designato la tema della commissione. Quei nomi – insiste Sommese, consapevole della gravita delle accuse che sta sottoscrivendo – mi vennero dati prima che il Consiglio dell’Ordine il Consiglio dell’Ordine li trasmettesse ufficialmente alla stazione appaltante». E chi furono i fortunati estratti dal bussolotto? Antonello Sommese ricorda due nomi su tre: ..................................................................