Il rapporto controverso tra politica e giustizia attraverso lo sguardo di chi ha fatto militanza attiva nella politica, con tanto di incarico parlamentare. Aldo Masullo, filoso oltre che docente universitario ed ex senatore, al Velino evidenzia come “oramai non avere più il rispetto delle regole e delle norme, sia quotidiana abitudine, ecco il perché di tanti politici imputati”.

 La politica si è ammalata di giustizia? Io non so se la giustizia sia una malattia se lo fosse indubbiamente la politica ne è affetta in forma grave. E questo significa due cose: o si è ammalati per per difetto o per eccesso di Giustizia.

Secondo lei? Per difetto senza dubbio Vede un imbarbarimento della classe politica? Il livello, la qualità della politica italiana è in progressivo disfacimento. L'imbarbarimento è qualcosa di abbastanza nobile, io parlerei di corruzione di funzioni e valori della politica.

Perché tanti politici finiscono sul banco degli imputati? C'è uno smarrimento, un disorientamento generalizzato e un allentamento dei freni morali. Ma soprattutto cala sempre di più il rispetto delle regole.

 Lei firmerebbe un disegno di legge per escludere dalla politica quanti sono imputati? Più che un disegno di legge, escluderli, sarebbe una cautela provvidenziale, ma non solo per reati di corruzione.

 In generale, ci sono responsabilità oggettive o politiche? Tutte le vicende ci insegnano che i comportamenti, definiamoli trasgressivi, vanno evitati. Soprattutto vanno evitati da coloro che hanno responsabilità pubbliche.

C'è qualcuno che pur imputato lei salverebbe? Io salverei coloro che hanno il coraggio di dimettersi.