la consigliera di maio si dimette dopo essre stata nominata neppure un anno fa( Data Elezione: 26/05/2013 nomina: 31/05/2015).Cosa l'ha spinta alle dimissioni? Esssere figlia di...e che colpe avra' mai avuto se il reato a radici ben piu'lontane? Ci saremmo aspettati dimissioni in massa di responsabili ben piu'colpevoli del consiglire..a dimenticavo meglio sacrificare l'agnellino di turno che le volpi fameliche,abituate a succhiare nelle ferite altruie..

negr sta facendo un sacco di lavori pubblici. Pubblica solo foto. Gli altri lavorano e lui fotografa

BRUSCIANO - Blitz della Digos e della polizia di Acerra al Palazzo di Città. Carte d’identità false per persone di origine brasiliana finalizzate all’ottenimento della cittadinanza italiana con documenti che attestavano che erano figli di persone residenti già da anni in Italia. Scandalo giudiziario sull’ufficio anagrafe del Comune di Brusciano partito dalla Procura di Terni.


Si tratta di duecento finte carte di identità emesse dal comune di Brusciano. Ad assumersi le responsabilità della vicenda è stato un dipendente che aveva le redini dell’ufficio anagrafe in mano pur non essendo lui il responsabile. Si tratta del 60 enne M.D. M., uomo molto stimato in città .


La vicenda è emersa in seguito alle indagini condotte a Terni su un brasiliano coinvolto in una vicenda giudiziaria che ha spinto la Procura a investire la Digos. In pratica la Procura voleva far luce sulla carta d’identità dell’extracomunitario che insieme anche a quelle di un altro gruppetto di brasiliani risultavano emesse dal comune di Brusciano.

D. M. però ha smentito di aver ricevuto soldi e ha dichiarato che tutti gli atti prodotti dal suo ufficio erano regolari e che puntualmente venivano notificati al consolato di riferimento . Unica mancanza l'accertamento della effettiva residenza da parte dei vv. uu. Gli inquirenti però vogljono vederci chiaro. Ci sono altre responsabilità? A capo dell’organizzazione chi c’è? Chi agganciava i brasiliani dirottandoli a Brusciano? Sono questi gli interrogativi a cui la Magistratura deve cercare di dare una risposta. Adesso ad indagare per competenza territoriale sarà la Procura di Nola.

In questi giorni è stato convocato negli uffici del procuratore Mancuso anche il sindaco Giosy Romano che sarebbe apparso sconvolto dell’intera vicenda piovuta come un fulmine a ciel sereno sul Palazzo di Città. Romano ha messo i propri uffici a disposizione degli inquirenti fornendo tutti gli atti e i documenti necessari, provvedendo anche a rimuovere ad horas dall’incarico il dipendente, che aveva anche l’incarico dello stato civile. L'uomo di fatto è stato sospeso.

Intanto Felice De Cicco dell’Altra Brusciano chiede che si faccia intera luce sulla vicenda: “Non credo che M.D. M. sia l’unico responsabile, sicuramente ci sono delle responsabilità trasversali riconducibili a chi e dove non lo so. Una cosa è certa stanno arrivando in questi giorni una marea di certificati elettorali a casa di cittadini bruscianesi di gente brasiliana che risulta abitare nelle proprie case. E tutto ciò è assurdo”.