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BRUSCIANO: REGIONALI CAMPANIA 2015.....CAOS ISTITUZIONALE...VINCE UN CONDANNATO!!! REGIONE COMMISSARIATA?
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Regionali 2015. La Campania va a De Luca, aspettando la legge Severino
Il risultato delle urne proietta la terza regione d'Italia verso il caos: il neogovernatore non avrà probabilmente nemmeno il tempo di nominare un vice. Per Renzi il dilemma: temporeggiare e rischiare una accusa di abuso di ufficio. O scaricare il suo candidato e mandare la regione nuovamente al voto. Ha vinto, di poco, l’impresentabile. Ha vinto Vincenzo De Luca. Il sorpasso sui voti scrutinati avviene verso le 4 di mattina, a comitato chiuso d’imperio dai suoi collaboratori. Fino a quel momento l’azzurro Stefano Caldoro era in vantaggio, a dispetto di exit poll e proiezioni che hanno dato sempre in vantaggio il ras di Salerno. Spoglio lento, dati a rilento dal Viminale. De Luca vince con il 41% circa mentre il governatore uscente si ferma al 38%. Per De Luca 60mila voti in più di Caldoro e Pd primo partito davanti ai 5 stelle.
Dunque, vince De Luca, l’uomo che potrebbe trascinare la Regione Campania verso il caos. De Luca non è eleggibile a Governatore. L’ex sindaco di Salerno è condannato a un anno per abuso d’ufficio e il premier Matteo Renzi dovrà applicare la legge Severino e sospenderlo per diciotto mesi. L’ultima recentissima pronuncia della Cassazione è chiara: la sospensione è automatica, non ci sono margini di discrezionalità su tempi e procedure, De Luca potrebbe non avere nemmeno il tempo di nominare un vice presidente e una giunta. E siccome la competenza sulla sospensiva si è spostata dal Tar – che aveva inaugurato una giurisprudenza favorevole a De Luca – al giudice civile, c’è un punto interrogativo sui tempi necessari per trattare lo scontato ricorso in cottura nella cucina dei legali del candidato Pd. E se Renzi tentennasse, ci sono agguerrite associazioni di cittadini pronte a denunciarlo per omissione di atti d’ufficio. Si spalancano così scenari inimmaginabili e senza precedenti: la terza regione d’Italia priva di una guida, il comandante che non può salire sulla nave che viaggia verso l’iceberg.
Di Anonimo
(inviato il 01/06/2015 @ 15:03:17)
Il presidente della giunta della Campania uscente: "È evidente che di questa vittoria va dato merito politico-elettorale all’Udc, e quindi a De Mita", e ai cosentiniani "che insieme hanno raggiunto il 3,5%". L'esponete del centrodestra fa comunque "gli auguri all’onorevole De Luca per il successo e anche auguri di buon lavoro. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni"
Di Anonimo
(inviato il 01/06/2015 @ 15:12:47)
Avvocato, ora che succede? «Prima di tutto il presidente del Consiglio è chiamato dalla legge a dichiarare immediatamente che De Luca deve intendersi sospeso sin dall’atto di proclamazione. Sospensione che già esiste per legge: l’ex sindaco di Salerno è incompatibile e quindi non può svolgere alcuna funzione di competenza del presidente della Regione. Questo, purtroppo, è il pasticcio generato dalla forzatura della sua candidatura e dal comportamento irresponsabile di chi ha scelto di mettere il voto contro la legge».
Tutto ciò crea un caos istituzionale senza precedenti. «Esatto. Ma la presidenza del Consiglio l’ha incredibilmente sottovalutato commettendo un’imperdonabile leggerezza. Le dirò di più».
A che proposito?. «Non esiste nemmeno la possibilità , peraltro illegittima vista l’immediata operatività della sospensione, che De Luca possa fare una corsa contro il tempo operando una forzatura e nominando un vicepresidente».
Il motivo? «Lo statuto della Regione Campania stabilisce una serie di passaggi che sottopongono la nomina del vice al gradimento del consiglio regionale. Secondo lo statuto, che poi è la costituzione regionale, il presidente della Regione non può disporre alcuna designazione fino alla prima seduta del consiglio, nella quale deve essere solo esposto e discusso il programma. Solamente nei dieci giorni successivi lo statuto consente al presidente di nominare vice e giunta. Qui, peraltro, sta l’altro passaggio importante: egli deve portare queste nomine ad una nuova seduta del consiglio regionale che, sempre per espressa scelta della costituzione campana, deve esprimere il suo gradimento».
Con il rischio di un voto contrario. «Se il consiglio fa delle osservazioni anche su un solo componente, come il vicepresidente, il governatore, sempre per espresso vincolo statutario, deve sostituirlo oppure motivare, nel corso di un’altra seduta, la sua determinazione a mantenere la scelta. Ma…».
Cos’altro c’è ancora? «Ci rendiamo bene conto di come questa attività non possa essere in alcun modo svolta da un vicepresidente perché non può certo essere lui stesso a presentare e difendere la sua nomina in consiglio regionale».
Quindi sia la norma nazionale che quella regionale impediscono a De Luca di muoversi. Come se ne esce?
«L’unica soluzione possibile, che peraltro sarebbe stato meglio approvare prima dell’apertura delle urne, è quella legislativa. Ci si può muovere lungo un doppio binario».
Il primo? «Si cambia la legge Severino nel merito, assumendosi le responsabilità della scelta».
Oppure? «Si integra lo stesso provvedimento con una norma che individui una guida vicaria della Regione Campania, che non sia nominata dal soggetto che per legge è sospeso e incompatibile. Si tratta di soluzioni complesse. Sempre meglio, però, che compiere l’abuso di permettere a De Luca di nominare un suo alter ego violando la legge».
Insomma, un’elezione che apre grosse criticità . «E purtroppo ce n’è anche un’altra, fondamentale: De Luca potrebbe non fare mai il governatore della Campania. Se la sua condanna fosse confermata in secondo grado, infatti, la sospensione verrebbe prorogata. E se anche la Cassazione la convalidasse questa si trasformerebbe automaticamente in decadenza. È l’ulteriore prova di quanto sia stato irresponsabile mettere i cittadini contro la legge candidando chi, un minuto prima, si era normativamente stabilito che non potesse svolgere le funzioni di presidente di Regione. Una contraddizione imperdonabile».
La strada maestra, a questo punto, sembra quella del ritorno alle urne. «È una soluzione triste ma dovuta alla leggerezza compiuta. L’altra, come detto, è l’intervento legislativo. Ammettendo però l’errore e soprattutto evitando che a forzature seguano autentici abusi. Un conto è cercare di salvare la legislatura regionale, un altro è consentire a un soggetto incompatibile di nominare un fiduciario contro le norme esistenti. Perciò l’unica soluzione legale e accettabile in una democrazia repubblicana, che non può tollerare che una legge sia disapplicata, è quella legislativa».
Twitter: @GiorgioVelardi
Di Anonimo
(inviato il 01/06/2015 @ 16:39:06)
più che unaltrabrusciano avete fatto unaltrafigura di mer avigl ia.
Di l'uomo in gonna
(inviato il 01/06/2015 @ 19:08:29)
Intanto Caldoro vai a lavorare con Felice (1 voto) e Priore (o voto). Vergognatevi.
Di antonio
(inviato il 01/06/2015 @ 20:28:50)
All'apparir del vero tu misera cadesti... Finita l'enfasi della finta vittoria ci si scontra con la cruda realtà . Aver vinto, cosa? Il dover rinnegare tutto ciò che è stato detto fino ad oggi. E' si, per far diventare eleggibile il sig. De Luca, il PD moralista, che legifera sempre in modo astratto in favore della collettività , dovrà adottare una legge ad personam, poi dovrà ribaltare una legge come la Severino votata e voluta dagli onesti democratici ed infine dovranno subire il ritorno di Berlusconi, perché ahimé la legge avrà effetti anche per lui. Immagino il pensiero di Berlusconi: " io dormo sonni tranquilli per il mio peggior nemico veglia su di me".
Di zorro
(inviato il 01/06/2015 @ 22:31:59)
«Vincenzo De Luca non può governare né tantomeno nominare un vicepresidente. Il premier, Matteo Renzi, ha incredibilmente sottovalutato questa situazione senza considerarne i risvolti giuridici e istituzionali». All’indomani della vittoria in Campania del candidato governatore del Partito democratico, l’avvocato Gianluigi Pellegrino, che ha studiato e analizzato nei minimi dettagli quanto previsto dallo statuto della Regione. Con una Campania paralizzata e un «presidente incompatibile» per legge. «Si potrebbe cambiare la legge Severino nel merito assumendosi, ovviamente, la relativa responsabilità politica», dice il legale che, per conto del Movimento difesa del cittadino, ha ottenuto la sentenza in Cassazione che ha escluso la competenza del Tar sull’applicazione della legge. «Oppure trovare un’altra soluzione legislativa che garantisca un governo alla Campania, certamente non scelto da De Luca».
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 08:53:55)
Saviano sulle regionali: “Con questa classe dirigente non c’è futuro per il Sud†di Redazione Servizio Pubblico| 1 giu 2015 Roberto Saviano commenta la situazione politica nel meridione: “Renzi sta con De Luca e non gli interessa che non possa governare. Il Sud non pesa più nel dibattito politico, nonostante la Campania sia la regione più popolosa. Spesso gli esponenti della classe dirigente del Sud vengono scelti per la loro lealtà . Il Sud è ignorato dalla politica italiana. Perché? Perché tanto la popolazione emigra. I problemi lì si risolvono da soliâ€.
Di SAVIANO ROBERTO
(inviato il 02/06/2015 @ 10:20:44)
IN NOME DEL POPOLO SOVRANO
Oggi, nasce il nostro progetto politico,sociale ed etico.
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 10:59:11)
SEVERINO CHE CASINO – I CINQUE STELLE HANNO IMMEDIATAMENTE CHIESTO LA SOSPENSIONE DI DE LUCA MA I TEMPI NON SARANNO BREVI – IL TRIBUNALE DEVE INFORMARE IL PREFETTO CHE DEVE INFORMARE IL VIMINALE CHE DEVE INFORMARE PALAZZO CHIGI – E INTANTO DE LUCA SPERA DI FARE LA GIUNTA E INDICARE IL SUO VICE
Fulvio Bonavitacola, vice governatore in pectore, dice che il Consiglio regionale deve prendere atto della sospensione, ma finchè non ne prende atto la sospensione non ha efficacia. Intanto si fa vivo Ciriaco De Mita e rivendica: “De Luca ha vinto grazie ai voti dell’Udcâ€â€¦
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 15:27:33)
Sorpresa: dopo le 2 di notte Ernesto Sica si materializza alla Stazione Marittina di Napoli, quartier generale del centrosinistra. Il sindaco di Pontecagnano rivela: “Sì, ho sostenuto Vincenzo De Luca per la Regione Campaniaâ€. Sorpresa: perché Sica è un nome che fa rumore, è l’uomo della P3, è accusato di aver prodotto nel 2010 insieme a Nicola Cosentino il dossier diffamatorio sulle fasulle frequentazioni omosessuali di Stefano Caldoro in un albergo di Agnano. Dossier che avrebbe dovuto stoppare la candidatura di Caldoro, riaprire gli scenari, rilanciare Cosentino a dispetto delle inchieste di camorra, oppure lo stesso Sica, che per un attimo sognò di proporsi come candidato presidente del Pdl. Poi, su segnalazione di Silvio Berlusconi, Sica entrò nella prima giunta Caldoro con una delega leggera. Fu costretto a dimettersi dopo l’esplosione dello scandalo. Caldoro si è costituito parte civile nel processo. Nell’intervista, Sica conferma di aver ricevuto offerte dal centrodestra, e che Caldoro ha posto un veto. “Come sta andando il mio processo? Bene, ma non posso essere appeso tutta la vita a una scemenza che ho fatto†di Vincenzo Iurillo e Fabio Capasso
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 18:15:59)
Pd ha perso 2,1 milioni di voti rispetto alle Europee†Elezioni 2015 Il partito guidato da Matteo Renzi ha lasciato sul terreno più di 1 milione di consensi (-33,8%) anche rispetto alle politiche del 2013, quando il leader era Bersani. L'M5S ha ceduto 893mila preferenze dal 2014 a oggi e 1,9 milioni dall'exploit delle politiche di due anni fa. La Lega rispetto al 2014 triplica i consensi in Toscana e Umbria e diventa primo partito del centrodestra e della potenziale coalizione in tutte le regioni in cui ha presentato una propria lista di F.Q.
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 18:22:08)
Non ci volevano né Rosy Bindi, né la Commissione Antimafia per dire che è impresentabile chi, come Vincenzo De Luca, è imputato di concussione, truffa e associazione per delinquere, avendo per giunta accumulato una condanna in primo grado a un anno per abuso d’ufficio. In Italia, però, a essere rivoluzionaria ormai non è più la verità . Per far scandalo bastano le banali ovvietà . Per questo vale la pena di spendersi in qualche considerazione sui diritti e i doveri di coloro i quali pretendono di amministrare la cosa pubblica nel Paese più corrotto d’Europa.
Fare politica non è un obbligo. È solo una scelta che ciascun cittadino può fare sapendo che dal quel momento in poi andrà in contro a onori e oneri maggiori rispetto a quelli dei suoi connazionali.
Il garantismo deve valere sempre nelle aule di tribunale, dove l’imputato va considerato non colpevole fino a sentenza definitiva. In politica, invece, devono prevalere criteri di normale prudenza: tra chi è specchiato e chi ha addosso una macchia, candido il primo e non il secondo. Dire di un amministratore locale o nazionale “però lo hanno votatoâ€, come è accaduto con De Luca dopo le primarie, non ha senso. La selezione andava fatta prima, dalle segreterie nazionali e locali, dalle sezioni e dai circoli. Escludere dalle liste un imputato, un prescritto, un condannato non definitivo, o anche chi senza essere nemmeno sotto inchiesta ha frequentazioni abituali con esponenti della criminalità organizzata, non è una decisione giustizialista che va a ledere un diritto del candidato. È una libera scelta della politica che serve per mettere la collettività al riparo dal rischio di ritrovarsi un delinquente conclamato in una posizione di comando. Ovviamente se questa esclusione non è prevista dalla legge (ma nel caso di De Luca la legge che rende la sua presenza in lista inopportuna c’è e si chiama Severino) criteri simili posso essere adottati dai partiti solo su base volontaria. E questo è proprio quello che è accaduto il 24 settembre dello scorso anno, quando la Commissione Antimafia ha votato all’unanimità un codice etico di autoregolamentazione con cui le varie formazioni si impegnavano a non candidare chi fosse stato rinviato a giudizio anche per reati come la concussione e la corruzione (ma non l’abuso di ufficio).
Potevano i partiti non approvare quel documento? Certamente. Ma visto che lo hanno fatto, il minimo che si può pretendere da loro è la coerenza. Il rispetto della parola data.
E invece in gennaio i vertici del Pd hanno permesso a De Luca di partecipare alle primarie sebbene fosse sotto processo da tempo per concussione e altri gravi reati (il fatto che abbia rinunciato all’eventuale prescrizione non cambia di una virgola la questione). E nessuno ha pensato di depennarlo anche quando è arrivata la condanna a un anno per abuso, circostanza che da sola basterà per far scattare la sua sospensione dal Consiglio regionale.
Ecco allora perché i fedelissimi di Matteo Renzi hanno torto quando definiscono “barbarie†la lista di impresentabili stilata dall’Antimafia. L’Italia, come ha ben compreso il presidente Sergio Mattarella, se vuole davvero “cambiare verso†deve ripartire dalla questione morale. Le leggi e i giudici da soli non bastano. C’è bisogno di una politica che dia il buon esempio, anche a costo di far uscire momentaneamente di scena chi poi al termine dei processi verrà forse assolto. Amministrare la cosa pubblica, lo dicevamo, non è un obbligo. Non è una prescrizione medica. È un onore. Sarebbe il caso che chi lo fa si sforzi finalmente di dimostrare di esserne degno.
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 18:34:35)
altri 15 giorni e li cacceremi anche da margliano a questi atterra munnezza aaaaaaaa finalmente
Di federico
(inviato il 02/06/2015 @ 21:29:44)
ELEZIONI COMUNALI MAGGIO 2018
In nome del Popolo sovrano, candidato SINDACO Gaetano Allocca 'o Bellezza
Di Anonimo
(inviato il 02/06/2015 @ 23:21:02)
Alfano: "Severino sarà applicata da primo a ultimo rigo"
Di Anonimo
(inviato il 03/06/2015 @ 15:10:13)
Adesso che seguo un po’ il dibattito mi sovviene che De Luca di tutte queste accuse e dei suoi contenziosi con la giustizia da sindaco,per le primarie o altro, con gran foga ne aveva parlato diffusamente in televisione, non mi aveva del tutto convinto, ma sapendo bene cosa può rischiare un sindaco (e non solo guadagnarci) nel buco nero di codici e leggi assurde avevo sospeso il giudizio. Oggi, pur non essendomi ancora simpatico, tendo ad essere più indulgente sapendo che ha rinunciato alla prescrizione per un reato del 1998: significa che pensa davvero di essere assolto nel processo. Non è poco. Questa è una cosa che Berlusconi non ha mai fatto perché ci sono i magistrati comunisti, ovviamente…
Di anonimo
(inviato il 03/06/2015 @ 18:16:36)
Il candidato Pd in Campania issato a capo degli “impresentabiliâ€, con il bollo dell’Antimafia, ha già un reggente designato. E' Fulvio Bonavitacola, avvocato amministrativista più volte consigliere comunale, assessore, presidente dell’Autorità Portuale di Salerno. Un "fedelissimo" che ha difeso De Luca davanti al Tar. Parlamentare da due legislature, dovrebbe optare tra lo scranno e l'incarico di governatore. Ogni Putin ha il suo Medvedev. Il Medvedev del Putin di Salerno, alias Vincenzo De Luca, appena issato da Rosy Bindi a capo degli “impresentabili†con bollo dell’Antimafia, è Fulvio Bonavitacola. Bonavitacola è la ‘sliding door’ della carriera di De Luca. Carriera che sarebbe stata molto diversa se nel 1992 il pm Michelangelo Russo non avesse chiesto e ottenuto l’arresto del sindaco socialista Vincenzo Giordano e di mezza giunta per le tangenti sugli appalti del Trincerone. De Luca era vice sindaco, divenne sindaco dell’emergenza, vinse nel 1993 con il nuovo sistema dell’elezione diretta e prese il volo. Tra gli arrestati, la porta che si chiuse per qualcuno e si aprì per qualcun altro, c’era anche l’assessore comunista Bonavitacola. Oggi l’avvocato amministrativista salernitano, come Giordano uscito assolto dal processo, potrebbe diventare l’uomo sul quale il candidato Pd in Campania si appoggerà per tirarsi fuori dalle difficoltà e trasformare un problema in un’opportunità . Bonavitacola, infatti, è il nome più accreditato a diventare il vice presidente della Campania. E quindi il Governatore facente funzioni. In nome e per conto di De Luca, in attesa che i giudici di ogni ordine e grado (civili, amministrativi e costituzionali) dipanino la matassa della legge Severino. Pazienza se è parlamentare, dunque incompatibile. La legge gli darebbe qualche mese per optare, e magari nel frattempo De Luca ottiene la sentenza favorevole e si insedia.
Ventitrè anni fa Bonavitacola era nella giunta Giordano. De Luca era il vice sindaco Ds di quella traballante amministrazione, ne divenne sindaco col voto del consiglio comunale e riuscì a tirare la barca fuori dagli scogli di Tangentopoli e a traghettarla verso la vittoria del 1993, la prima con il sistema dell’elezione diretta. Tutto cominciò da lì, altrimenti chissà oggi chi sarebbe il candidato del Pd. Formidabili quegli anni. Disse Fausto Martino, funzionario della Soprintendenza di Salerno e assessore all’urbanistica del primo De Luca: “Mi scelse perché aveva bisogno di prendere le distanze dall’amministrazione precedente, travolta da Tangentopoli, tramite persone della società civile che lo garantissero in mondi dove all’epoca era sconosciuto. Io ero apprezzato negli ambienti dell’ambiente e della tutela del paesaggio. La giunta, al cui interno c’erano figure di alto profilo, iniziò a lavorare con un entusiasmo senza precedenti e con grande distanza da ogni logica clientelareâ€.
Martino è stato assessore per dieci anni e poi se ne è andato in violenta polemica contro le varianti urbanistiche che hanno stravolto Salerno e trascinato De Luca in una serie di inchieste, tra le quali quella sulla riconversione dell’Ideal Standard per la quale è imputato di concussione continuata, il reato per il quale è finito nell’elenco dell’Antimafia. Bonavitacola, invece, è sempre affianco a De Luca. E’ stato consigliere comunale, assessore, presidente dell’Autorità Portuale di Salerno. La fedeltà a De Luca premia. Fonti salernitane spiegano che l’ex sindaco di Salerno si fida molto di Bonavitacola. E a lui si rivolge per consigli e pareri. Anche legali. Bonavitacola, deputato da due legislature (nella scorsa ha presieduto la commissione Trasporti) ha difeso De Luca davanti al Tar, vincendo, nel ricorso del M5S che voleva estrometterlo dalle elezioni regionali. Non è andata altrettanto bene nella causa di decadenza dalla carica di primo cittadino. Bonavitacola in quel processo civile non era tra gli avvocati dell’ex sindaco che oggi aspira a diventare il primo Governatore ineleggibile e “impresentabileâ€.
Di Anonimo
(inviato il 04/06/2015 @ 15:23:45)
Enrico Letta: «Attento Matteo la bolla è finita» Dopo le delusioni elettorali bisogna cambiare strada. 
Il sindaco d’Italia è un modello pericoloso. E ora Renzi pensi 
più all’economia e meno al potere. Parla l’ex premier
Di Anonimo
(inviato il 04/06/2015 @ 16:23:35)
Voto di scambio in Campania, la procura indaga sulle regionali Nel mirino i contatti tra camorra e comitati di affari pronti a trasmigrare da un polo all'altro. I casi riguardano pochi candidati. Nessuno di loro era inserito nella lista degli "impresentabili". L'indagine è della distrettuale Antimafia
Di Anonimo
(inviato il 05/06/2015 @ 06:57:58)
Pasta "De Cicco" è diventato un "Buonissimo Cane d'appartamento" la cosa carina a detto degli amici che lo circondano "dal Pere o 'Musso" non abbaia più... tanto che, al parlar male del Giosy "non se ne parla proprio avete capito bene!"
Popolo dovete sapere che da circa un mese...A Brusciano e sul Comune specialmente tutto funziona bene....avete capito... ...Chi'adden adden!!! ....Giosy grande addomesticatore...
Di Anonimo
(inviato il 05/06/2015 @ 13:55:44)
Pasta "De Cicco" è diventato un "Buonissimo Cane d'appartamento" la cosa carina a detto degli amici che lo circondano "dal Pere o 'Musso" non abbaia più... tanto che, al parlar male del Giosy "non se ne parla proprio avete capito bene!"
Popolo dovete sapere che da circa un mese...A Brusciano e sul Comune specialmente tutto funziona bene....avete capito... ...Chi'adden adden!!! ....Giosy grande addomesticatore...
Di Anonimo
(inviato il 05/06/2015 @ 13:56:40)
Pasta "De Cicco" è diventato un "Buonissimo Cane d'appartamento" la cosa carina a detto degli amici che lo circondano "dal Pere o 'Musso" non abbaia più... tanto che, al parlar male del Giosy "non se ne parla proprio avete capito bene!"
Popolo dovete sapere che da circa un mese...A Brusciano e sul Comune specialmente tutto funziona bene....avete capito... ...Chi'adden adden!!! ....Giosy grande addomesticatore...
Di Anonimo
(inviato il 05/06/2015 @ 13:58:11)
all'inizio di giugno 2013 pasta de cicco fece un gran favore al signor sciuguagliel su questo blog e sciuguagliel a ricampiato altrimento usciva la merda fuori questi sono gli uomminicchi della nostra brusciano vergogna
Di antonio
(inviato il 05/06/2015 @ 21:58:23)
Ora la procura apre un fascicolo...
Di Anonimo
(inviato il 06/06/2015 @ 09:21:39)
incredibile! Renzi riesce a farmi condividere il punto di vista di un deputato di forza italia !!!
Di Anonimo
(inviato il 06/06/2015 @ 09:23:19)
De Luca è eletto ma non proclamabile, qualunque suo atto è un atto nullo, lo si sapeva già , la norma venga rispettata, non consentiremo furbizie decreti o finzioni, o interpretazioni lontane della realtà . Centinaia di amministratori di questo paese sono stati sanzionati con quella Legge (Severino, ndr), non comprendiamo perché col caso De Luca si voglia prendere tempoâ€
Di Anonimo
(inviato il 06/06/2015 @ 09:27:42)
Di Anonimo
(inviato il 06/06/2015 @ 09:31:51)
Ci prendono solo per il culo. .. Allora per gli amici la legge si interpreta ..per tutti gli altri la legge si applica. ...ecco la merda che c'è in giro nei palazzi....
Di Anonimo
(inviato il 06/06/2015 @ 14:25:27)
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusioneâ€(Art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana)â€
Le parole non si processano, si liberano... proteggi anche tu questo spazio di liberta',finan'anche ci verra' concesso...vai avanti,contro tutto e tutti.
Di Anonimo
(inviato il 06/06/2015 @ 14:43:05)
Caso De Luca: per l’avvocato Gianluigi Pellegrino non può nominare la giunta Caso De Luca: per l’avvocato Gianluigi Pellegrino non può nominare la giunta Palazzi & Potere Nessuno spiraglio per aggirare la legge Severino. "Renzi non faccia melina". Per il legale del Movimento difesa del cittadino l'ex sindaco di Salerno deve essere sospeso appena proclamato. "Regione paralizzata. O si cambia la legge o nuove elezioni" «No, in Regione Campania Vincenzo De Luca non potrà nominare alcuna giunta. Il governo ha dovuto riconoscere la forza delle legge e che la sospensione sarà immediata con la proclamazione. Ciò che del resto ha già stabilito la Corte costituzionale». L’avvocato Gianluigi Pellegrino, il legale che per conto del Movimento difesa del cittadino ha ottenuto la sentenza in Cassazione che ha escluso la competenza del Tar sull’applicazione della legge Severino, non ha dubbi. «È la proclamazione degli eletti, debitamente ufficializzata, che viene a concretare il presupposto per il tempestivo avvio» della sospensione. «Non vi è dubbio», ha aggiunto il numero due del Viminale, che le norme della legge varata nel 2012 dal governo Monti «siano ispirate al principio della celerità dell’azione amministrativa, ovviamente una volta che si siano avverati i presupposti per l’applicazione delle misura di rigore previste. Tra questi – ha concluso Bubbico – vi è in primo luogo la proclamazione del presidente della giunta regionale da parte dell’Ufficio centrale regionale presso la Corte d’appello di Napoli», C’è però chi, dalle parole del viceministro, sembra intendere che, nonostante la Severino, il neoeletto governatore potrà comunque presentare la propria giunta.
Avvocato Pellegrino, è davvero così? De Luca potrà nominare una sua giunta.
«Assolutamente no. Sarebbe un atto, come ha evidenziato la Corte costituzionale, contrario a norme imperative di ordine pubblico».
E quindi?
«Bubbico ha dovuto smentire quanti confusamente in questi giorni hanno ipotizzato che un presidente incompatibile per legge possa assumere qualsivoglia atto. Peraltro, la Consulta ha anche chiarito che si tratta di norme poste a tutela del superiore interesse pubblico affinché, chi ha subito quel tipo di condanne, non entri proprio in contatto con la funzione pubblica».
E qual è l’effetto delle parole di Bubbico? «A questo punto il governo ha messo nero su bianco ciò che del resto deriva dalla legge. La circostanza che ne consegue, cioè la paralisi per la Regione, è figlia della scelta di candidare al vertice dell’ente chi per legge non può in nessun modo esercitare la funzione. È come se avessero candidato tutti consiglieri condannati: l’effetto sarebbe stato identico».
Addirittura? «L’avvocatura dello Stato ha già chiarito che nessun inconveniente può impedire il rispetto della legge che interdice la funzione pubblica. Ora, con la risposta del viceministro dell’Interno, si aggiunge solo che il governo si è anche solennemente impegnato a emettere con effetto immediato l’atto dichiarativo di sospensione con efficacia coincidente con quello della proclamazione di De Luca».
In questi giorni si sono lette diverse ipotesi, alcune fantasiose. «Sì. A parte quelle formulate dai diretti interessati, spiace che un po’ di confusione sia stata fatta anche da voci di solito attente. In realtà , dove ve ne fosse bisogno, questo atto ufficiale dell’esecutivo esclude ulteriormente qualsivoglia abusivo esercizio di funzioni che, a legislazione vigente, verrebbero compiute in voluto contrasto con la normativa».
Quindi ora che succede? «Il Prefetto di Napoli, che come ha chiarito la Corte di Cassazione si deve muovere anche per fatto notorio – non è quindi necessario che aspetti la comunicazione del Tribunale – dovrebbe aver già scritto alla presidenza del Consiglio, ricordando quanto accaduto alle Regionali del 2010».
Cioè? «Cinque anni fa la prefettura del capoluogo campano, due giorni dopo il voto e appreso che un consigliere regionale per cui vi era la causa di sospensione aveva raccolto voti a sufficienza per essere eletto, ha scritto a Palazzo Chigi ancor prima della proclamazione in modo da permettergli di preparare il provvedimento da emettere in coincidenza con la stessa. Aggiungo un altro elemento».
Quale? «La Corte d’appello di Napoli deve proclamare immediatamente De Luca e il governo emettere in sostanziale simultaneità il corrispettivo provvedimento che dichiara una sospensione che deriva direttamente dalla legge. Del resto, provate a immaginare cosa accadrebbe se Renzi facesse melina al fine di dare sponda ad un abusivo esercizio di funzione contro norme imperative di ordine pubblico, come le ha definite la Consulta. A quel punto, come potrebbe sfuggire all’accusa che lo si fa per interesse politico di una parte?».
Dunque, come uscirne? «A legge vigente l’unico esito legale sono le elezioni. L’altra soluzione potrebbe essere quella di un decreto legge d’urgenza che modifichi la Severino o individui una guida vicaria per la Regione, comunque non scelta certo da De Luca».
In questo senso, il neogovernatore della Campania come deve comportarsi? «De Luca potrà rivolgersi ad un giudice, ma la presidenza del Consiglio dovrebbe difendere con forza il proprio atto e soprattutto opporsi alla sola ipotesi che la legge possa essere disapplicata fino a quando è vigente. Nessuno, nemmeno il giudice, può sovrapporre le sue valutazioni cautelari a quelle, sempre cautelari, che ha operato il Parlamento disponendo la sospensione. Questo fino a quando le leggi sono quelle attuali. Se poi le si cambia, anche con decretazione d’urgenza, allora le cose potrebbero andare diversamente».
Di ’avv. Gianluigi Pellegrino
(inviato il 07/06/2015 @ 09:32:09)
L'unico paese al mondo, dove si iniziano prima i lavori "Riqualificazione centro storico" e poi si nominano il direttore dei lavori ed il responsabile della sicurezza, guarda un po' entrambi canditati nelle liste del Sindaco e senza nessuna selezione. Al finale CORE MAMM era il ladro.....
Di o treno do sole
(inviato il 08/06/2015 @ 14:30:28)
STAMM' CHIN' E' MUNNEZZ' E NUNZIA MAIONE FA BINGO - ALTRI GIOVANI SENZA NE' ARTE E NE PARTE A BRUSCIANO NUN CE' NE STANN', STANN' SEMP' E SOLIT'.
COPIA Impegno di Spesa N.Reg. Albo 627 - Pubblicata dal 08/06/2015 al 23/06/2015 N.R. SERVIZIO 42 DEL 01/06/2015 Comune di Brusciano Provincia di Napoli Via C. Cucca, n° 79 80031 Tel.: 081/5218111 - FAX: 081/519.01.91 DETERMINAZIONE N.RG 397 DEL 08/06/2015 OGGETTO: Incarico professionale per supporto al RUP per il settore Igiene – Proroga IL RESPONSABILE AREA - 5 (A.P.-CONTENZIOSO-DEMOGRAFICI-IGIENE-INFORMATICAS.SOCIALI)
IL RESPONSABILE DELL’AREA 5 PREMESSO - che l’Area Igiene, Ecologia ed Ambiente di questo Comune, settore di primaria importanza per l’Ente, presenta, allo stato attuale, una forte carenza di personale, atteso che risultano essere assegnati allo stesso solamente n.2 unità lavorative, di cui una di categoria professionale B e l’altra di categoria C, peraltro prossima al collocamento a riposo; RILEVATO che, stante la complessità delle procedure amministrative afferenti all’area funzionale sopraindicata, nonché la necessità di valutazione e soddisfazione delle numerose istanze dell’utenza e la frequente ulteriore necessità di verifiche sul territorio, si è reso necessario provvedere all’implementazione del personale assegnato al settore con n.1 unità di categoria C; VISTA la determinazione del Responsabile dell’Area 5 di questo Comune n.80 /RG del 05.02.2015 con la quale si è proceduto, secondo le modalità di cui agli artt.90 e 91 del D. Lgs.vo n.163/2006, al conferimento di apposito incarico professionale, per la durata di mesi 4 ( quattro), alla dr.ssa Nunzia Maione, tecnico esterno in possesso di competenze professionali adeguate, per lo svolgimento di funzioni di supporto al RUP in materia di Pianificazione, consistenti, nello specifico, nell’effettuazione di attività di aggiornamento dei dati della raccolta differenziata sul portale SISTRI, nonché di attività di controllo, anche sul territorio, della funzionalità del servizio di Igiene Pubblica e di istruttoria di procedimenti amministrativi specifici; VISTO il disciplinare di incarico stipulato con detto professionista in data 05.02.2015 ed acquisito agli atti di questo ufficio; LETTA la propria relazione del 28/05/2015 prot. n. 9879, con la quale si è evidenziata la positiva ricaduta qualitativa e quantitativa sull’attività dei servizi di igiene, per la qual cosa si ritiene necessario ed opportuno procedere alla proroga del predetto incarico per almeno mesi 2 (due) a decorrere dal 6 giugno p.v., con la corresponsione di un compenso proporzionato a quello previsto per il precedente incarico e, comunque, nei limiti delle disponibilità di bilancio; VISTO il T.U.E.L., D. Lgs.n° 267 del 18 agosto 2000; VISTO lo Statuto Comunale ed il vigente Regolamento di Contabilità ; VISTO il Regolamento Comunale per l’organizzazione degli Uffici e dei Servizi; DETERMINA - di prorogare per mesi 2 (due) a decorrere dal 06/06/2015 l’incarico professionale conferito alla Dr.ssa Nunzia Maione, nata a Pomigliano D’Arco il 08/02/1982, tecnico esterno in possesso di competenze professionali adeguate, per lo svolgimento di funzioni di supporto al RUP in materia di Pianificazione, consistenti, nello specifico, nell’effettuazione di attività di aggiornamento dei dati della raccolta differenziata sul portale SISTRI, nonché di attività di controllo, anche sul territorio, della funzionalità del servizio di Igiene Pubblica e di istruttoria di procedimenti amministrativi specifici; - di approvare l’allegata convenzione da stipulare con detto professionista; - di dare atto che al professionista incaricato verrà corrisposto un compenso complessivo forfettario di €. 900,00 al lordo delle ritenute di legge; - di assumere, allo scopo, impegno di spesa per € 900,00 al Tit. I, Funz. 09, Serv. 05, Int. 03, dell’esercizio provvisorio 2015. Anche ai fini della pubblicità degli atti e della trasparenza amministrativa, sarà pubblicata all’Albo Pretorio Comunale da oggi per quindici giorni consecutivi. Comportando impegno di spesa sarà trasmessa al Responsabile del servizio finanziario per la prescritta attestazione di regolarità contabile e copertura finanziaria di cui all’art.151, comma 4, del T.U.E.L. n° 267/2000 e diverrà esecutiva con l’apposizione della predetta attestazione. A norma dell’art. 8 della legge n° 241 del 1990, si rende noto che responsabile del procedimento è l’Istr. Dir.vo Antonio Di Maiolo, potranno essere richiesti chiarimenti anche a mezzo telefono al n° 081/5218220. Il Responsabile dell’Area 5 Istr. Dir. vo Antonio Di Maiolo
Di federico
(inviato il 08/06/2015 @ 18:50:23)
Nunzia M non leccare troppo che il posto te lo sogni.6 solo una servitore.
Di giovanni
(inviato il 09/06/2015 @ 16:33:15)
offese a chi? mi sa che un postarello a "città del fare=aiuto rup munnezza". Sempre stipendiuccio è? adesso cancella pure questo.
Di luca
(inviato il 10/06/2015 @ 10:23:06)
N’aggia fatte tante int’ ‘a vita mia ca nun me l’allicordo manco io. Aggio avuto grandi soddisfazioni comme aggio perzo tante occasioni. Ce stanno cose c’ avèsse putùto fa’ e mmo me l’aggia sulo scurdà . Quanno è ‘o tiempo d’ ‘a ggiuventù chello ca vuo’ fa ‘o ddecide sulo tu, ma cu ll’età nun ‘o può ffa cchiù… pecchè ‘e fforze nun t’aiutano cchiù. Vulisse turna’ nu poco ô passato p’ acchiappa’ chello ca è lassato. Ma te rummane sulo ‘o rimpianto e te ritruove cu ll'uocchie ‘e chianto. ‘O pensiero comunque torna arrèto e sunnanno te dice “Forse me scètoâ€. Po’ t’adduòne ca è sulo nu suonno e ‘nt’ ô cuscino ‘a capa s’affònna. Quant’era bello ‘o tiempo ‘e na vòta… Penzave e currive comme na ròta. Vùlive e ‘o ffacìve senza penzà comme na molla pronta ‘a scattà .
Di fm
(inviato il 11/06/2015 @ 08:48:54)
siamo un popolo di imbecilli e pecoroni e abbiamo quello che ci meritiamo, siamo solo capaci a lamentarci ed aspettare che qualcuno tolga le castagne dal fuoco per noi. meditate gente meditate
Di Anonimo
(inviato il 12/06/2015 @ 09:59:44)
Abbiamo accontentato altre famiglie a Brusciano, facciamo lavorare i Bruscianesi....benissimo! anche se iniziamo i lavori...e poi affidiamo gli incarichi...Arch. Braccolino/D'auria...Ing. Crisci
Di Anonimo
(inviato il 12/06/2015 @ 11:45:19)
Si dice che nel Pollaio sovraffollato e senza controllo i Polli si cannibalizzano, ebbene ci trattano come POLLI:
Di Anonimo
(inviato il 12/06/2015 @ 14:52:23)
sul mattino del 12- 6 - 2015 articolo dello scrittore roberto saviano se si vogliono vincere le elezioni in campania ci vuole il voto di scampio. o saviano dice s*****ate o le istituzioni dormono o fanno finta di dormire io cittadino di brusciano dico che le istituzione fanno finta di dormire incominciando da brusciano
Di antonio
(inviato il 12/06/2015 @ 21:37:10)
ma quanti cani mordono il nostro cammino
Di Anonimo
(inviato il 13/06/2015 @ 10:10:34)
Brusciano, Sposito: annullate la delibera 17!
"La neo consigliera Giuseppina Sposito, del comune di Brusciano, ha chiesto l’annullamento in autotutela della delibera n 17 del 31/05/2015"
Brusciano, Sposito: annullate la delibera 17! Brusciano- La consigliera comunale, Giuseppina Sposito, essendo stato approvato il rendiconto finanziario 2014 il 31 maggio scorso, ha chiesto in autotutela al Prefetto della Provincia di Napoli, al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Generale, l’annullamento della delibera n 17 del 31 maggio scorso. Secondo la Sposito ha preso parte alla votazione del rendiconto finanziario una nuova consigliere comunale, che si è insediata quella mattina stessa, in maniera del tutto illegittima, non avedo avuto la possibilità di visionare gli atti relativi al rendiconto tempestivamente, come previsto dall’art.239 del TUEL e del regolamento di contabilità dell’ente.
Di Anonimo
(inviato il 18/06/2015 @ 09:45:29)
Non si puo chiedere l'annullamento di un atto di consiglio comunale,per conto terzi,o perche' un consiglire non abbia avuto tutto il tempo,cosi' come stabilito dal TUEL.La diretta interessata|o dovrebbe e potrebbe chiedere all'atto dell'insediamento, al presidente cc la possibilita' di poter visione e studiare gli atti, cosi' come previsto dal testo unico enti locali e quindi rimandare il tutto.Per concludere ogni consigliere, chiamato a votare e quindi decidere le sorti di una citta' gli possono bastare anche pochi istanti per poter decidere,non necessariamente tutto il tempo che gli viene concesso.
Di fdc
(inviato il 18/06/2015 @ 10:14:52)
sign. fdc qui si tratta dell'art. 239 del Testo Unico, che disciplina l'approvazione del rendiconto finanziario
Di Anonimo
(inviato il 19/06/2015 @ 07:55:52)
E' partita ad aprile UNISCO, una giornata in ogni regione in cui Libera Università incontra i territori e le Università per raccontare il passato, lavorare sul presente e immaginare insieme il futuro di Libera con gli atenei italiani.
Di libera
(inviato il 23/06/2015 @ 07:57:14)
Volete capire a cosa serve la religione? Ecco il video che fa per voi… Salve a tutti amici,
Se volete capire quale sia il ruolo della religione nella nostra società , nonché il motivo per cui tutti i dittatori, anche quelli più potenti, hanno sempre accettato di buon grado la presenza del Vaticano, anziché spazzarlo via, e ci andavano a braccetto, vi suggerisco la visione del documentario di Silvestro Montanaro dedicato alla città di Salvador de Bahia: una delle città più grandi e importanti dello stato brasiliano di Bahia, dove decine di migliaia di persone vivono in condizioni di povertà estrema, nelle rinomate “favelasâ€, baracche di legno marcio tirate sù ai margini della città , e non riescono nemmeno a garantirsi un pasto quotidiano. Nemmeno rovistando nei rifiuti, poiché anche questa pratica è ostacolata dalla autorità , come viene documentato nel video.
Cosa c’entra con la religione – penserete giustamente – un documentario che parla di Salvador de Bahia?
Probabilmente a giudicare dal titolo dell’articolo, vi aspettavate un video che parla specificamente del tema religioso, cercando di smontarne le teorie. Un video di “propagandaâ€, insomma. NO. Vi suggerisco invece di guardare questo documentario, focalizzando la vostra attenzione sugli aspetti “pratici†della religione: ovvero l’applicazione nella vita quotidiana.
Questo documentario di Silvestro Montanaro​ oltre a mostrare in modo eccezionale cosa avviene dall’altra parte del pianeta, permette implicitamente di capire BENISSIMO quale sia il “ruolo†della religione… e quando vedrete il documentario, capirete perché.
In Brasile le disparità sociali sono fortissime: il 20% della popolazione, per lo più bianchi, vivono in signorili ville, mentre il grosso, l’80% delle persone, vivono in condizioni di povertà , di vario grado: da quelli che lavorano e percepiscono uno stipendio insufficiente per vivere, a coloro – molti – che non possiedono niente, non hanno alcun reddito, non hanno una casa. E sono costretti a sopravvivere alla giornata, sperando nella carità di qualcuno, oppure in un “colpo di fortuna“, laddove per fortuna si intende trovare un sacchetto di immondizia che contiene avanzi ancora commestibili da dare ai propri figli.
Meno male i poveri delle favelas, quelli che non hanno nemmeno gli occhi per piangere e non mangiano tutti i giorni, hanno Dio che da loro forza… per sopportare le condizioni di vita estreme a cui sono costretti… ED è QUI CHE CASCA L’ASINO!
Quando ho guardato il documentario in questione, non lo ho fatto certo per investigare e riflettere sulla religione: anche perché il documentario parla del Brasile, di Salvador… ma certe riflessioni nascono spontanee, quando vedi che in Brasile, paese molto religioso, tutti i poveri sopravvivono grazie al “conforto†e all’aiuto di Dio.
Addirittura una signora, nel documentario, si lamenta di come il sistema sanitario brasiliano (per i poveri) sia praticamente nullo; gli ospedali sembrano un bordello di basso livello di Bangkok, e non viene fornita nessuna assistenza sanitaria.
Sapete come si curano queste persone??? Pregando il loro santo protettore! E sono arciconvinte che questo le aiuti…
Ora, qualcuno potrà anche pensare che ciò sia vero: che il Santo aiuti davvero questa popolazione… ma se guardiamo i dati sulla mortalità , infantile e non, non si direbbe che qualcuno li stia aiutando!!! Al contrario, la speranza di vita è bassissima.
Diciamo che queste persone, che vivono in condizioni di estrema povertà , si attaccano all’unica cosa che gli rimane: la religione…
Come i malati, i paralitici occidentali che non potendo ottenere risposte dalla medicina e dalla scienza, pur di non perdere quel barlume di speranza, si affidano alle Madonne di Lourdes, di Medijugorie, o peggio a santoni reclutati tramite annunci, che promettono guarigioni miracolose.
A Medijugorie la situazione negli ultimi anni è degenerata, sono spuntati vari “veggentiâ€, che “ovviamente†ottenevano grande seguito, flotte di fedeli pronti a stendere loro il tappeto rosso… per fortuna che è intervenuto Papa Francesco, che ha criticato queste pseudo veggenti: “questo non è cristianesimo†ha detto il pontefice. Però mica è cambiato qualcosa…
Guardando questo splendido documentario, non potrete non percepire come e quanto la religione sia proprio, come diceva Marx “l’oppio dei popoli“… personalmente non stimo Marx, sia chiaro, ma questa definizione calza come un guanto!
La religione da la forza a queste persone di sopportare la miseria, la fame, confidando sia nell’aiuto di Dio per trovare qualcosa da mangiare, che per guarire da malattie, e sopratutto, confidando nel paradiso e nella giustizia divina, visto che di quella terrena non c’è traccia! “Questi farabutti del governo che ci affamano andranno all’inferno, Dio li punirà “…
Per non parlare poi, del fattore “deterrenteâ€: Dio punisce chi ruba, punisce chi fa del male, punisce chi uccide… se ti comporti male, vai all’inferno! Meglio non ribellarsi ma pregare il signore affinché ci aiuti…
Ovviamente in un paese dove la miseria è tantissima, il fattore deterrente funziona fino ad un certo punto… quando hai fame, quando vedi tuo figlio denutrito che non mangia da due giorni, non c’è inferno che tenga… però capite bene che il CONTROLLO SOCIALE, sia come “valvola di sfogo†che per “avere qualcosa in cui continuare sperare e trovare conforto†è davvero NOTEVOLE…
Ed è per questo motivo che i dittatori ed i regimi autoritari vanno molto d’accordo con la Chiesa… il più potente strumento di controllo sociale, oltretutto è fin troppo evidente come i “ministri†della Chiesa vadano sovente contro i principi che predicano…
Predicano povertà , e vivono nel lusso sfrenato: Cardinali che festeggiano l’80° compleanno con tartufi e champagne, alla faccia dei poveri e della fame nel mondo… roba da fare accapponare la pelle. Scandali pedofilia censurati e “protetti†per anni, un sistema quasi mafioso che ha permesso a molti prelati pedofili di continuare a fare porcherie per molti anni, quando l’aria diventava “pesanteâ€, li trasferivano a continuare in altri lidi.. per non parlare delle incredibili ricchezze del Vaticano… ricchezze che vanno ben oltre la Vostra immaginazione…
Di Anonimo
(inviato il 23/06/2015 @ 09:41:27)
Carovana Antimafie, in viaggio per costruire una società alternativa alle mafie
"Le periferie al centro"e brusciano?Quale percorso formativo?... è il tema prescelto per il viaggio di quest'anno: la Carovana sceglie di entrare nelle periferie dove forti sono le spinte all'illegalità , per supportare le realtà positive che in questi contesti fanno quotidianamente resistenza.
Di Anonimo
(inviato il 26/06/2015 @ 08:52:41)
"La costruzione dell'uguaglianza e della giustizia sociale è compito della politica nel senso più vasto del termine: quella formale di chi amministra e quella informale chi ci chiama in causa tutti come cittadini responsabili.
Di Anonimo
(inviato il 26/06/2015 @ 16:55:20)
Il Pd Bruscianese da tempo ha prosciugato quel poco di consenso che vantava. Un partito talmente annacquato e inconsistente che alle ultime comunali non ha presentato nemmeno una lista alla competizione. Adesso ho capito il perché, c’è cattiveria politica in quel partito, ad ogni livello, locale e nazionale. Ho visto troppe persone piangere grazie a quel partito. Ho visto i cittadini esasperati inveire esacerbati contro i politici di quel partito. Grazie al PD ho visto docenti disperati tentare di barricarsi dentro il Senato. Un partito di inadeguati che curano solo gli affari personali a discapito della collettività , mentre a Brusciano il partito è un oligarchia, una proprietà privata dei pochi (2 persone). E’ un partito che non sospende De Luca, salva Castiglione ed è coinvolto in Mafia Capitale. E' un associazione di esperti di villania dotati di superbia sufficiente per poter condannare poveri lavoratori della conoscenza a precarietà e mobilità a vita. Grazie al PD locale, ho visto quanto la cattiva politica possa essere distante dai cittadini, chi non è d’accordo con questo lerciume non può combatterlo ma solo migrare altrove, ormai nulla più si salva del Partito Deplorevole
Di russo j.
(inviato il 28/06/2015 @ 16:13:39)
MISERIA LADRA Una campagna nazionale contro tutte le forme di povertà : con dieci proposte concrete che da subito possono rispondere alla crisi economica e sociale, rafforzare la partecipazione e rivitalizzare la nostra democrazia. "Miseria Ladra" è cantiere aperto a tutte le associazioni del volontariato, ambientaliste, alle cooperative del sociale per "chiamare" e "convocare" alla mobilitazione su un problema che oggi tocca più tragicamente e in misura crescente alcune fasce sociali, ma domani potrebbe riguardare molti altri. Per maggiori informazioni: www.miserialadra.it
Di libera
(inviato il 03/07/2015 @ 11:50:16)
è possibile prendere un appalto, impiantare una fabbrica, aprire un supermercato nelle aree inquinate dalla criminalità organizzata senza accettare patti criminali? BRUSCIANO DOCET.
Di Anonimo
(inviato il 04/07/2015 @ 14:48:37)
Mimi a legge è addiventat mimi o cacciuttiello, appena ved a giosino cacci 'e bave e move a cor. A Tonino Tonino primm' hai fatt'omm e po hai perz.
Di Marco
(inviato il 07/07/2015 @ 16:08:58)
E si vede che Tonino sbagliò di conti e Giosì lo sta seguendo a ruota. W BRUSCIANO, Brusciano dei delinquenti, Brusciano dei pezzottari, Brusciano dei becchi e dei contenti, W BRUSCIANO DOVE "Maior quaestio minorem causarvi ad se trahit" traduco " Una questione maggiore attrae e assorbe una causa minore" ovvero "ch' saddà fà pè viver", anche genuflettersi va bene.
Di lucio
(inviato il 07/07/2015 @ 18:52:40)
E si vede che Tonino sbagliò di conti e Giosì lo sta seguendo a ruota. W BRUSCIANO, Brusciano dei delinquenti, Brusciano dei pezzottari, Brusciano dei becchi e dei contenti, W BRUSCIANO DOVE "Maior quaestio minorem causarvi ad se trahit" traduco " Una questione maggiore attrae e assorbe una causa minore" ovvero "ch' saddà fà pè viver", anche genuflettersi va bene.
Di lorenzo
(inviato il 07/07/2015 @ 18:53:01)
Burattino senza fili"
Di Anonimo
(inviato il 08/07/2015 @ 19:48:38)
E W e bancarell a Brusciano fanno campare chi ha sempre rubato a Brusciano, e questi che fanno lo fanno fare ......W a Maradona trà poco segna il suo ennesimo colpo.
Di saverio
(inviato il 09/07/2015 @ 10:21:39)
come fai a conoscerwe questi dettagli da personaggetti senza dignita'
Di Anonimo
(inviato il 09/07/2015 @ 10:24:45)
ormai il fallito Allocca ha le ore contate. Tra poco se la vedrà con la Procura e con l'Arma dei Carabinieri. Meglio che se ne và in Trentino
Di Felice
(inviato il 10/07/2015 @ 00:03:01)
Felice,sappiamo bene degli ottimi rapporti che intercorrono con la procura e vi sentite forti e per dirla alla bruscianese una sorta di camorra autorizzate istituzionale Adda' passa'e tutto cambia e non dura per eterno.
Di Chi vo' capi.
(inviato il 10/07/2015 @ 08:35:03)
E ognuno indossa la sua maschera all’opra intento. Il manto nero della notte avvolge ogni cosa. Nel silenzio delle case tra veglia e sonno si consumano gioie e dolori. Nel talamo… baci d’amore… carezze, tenerezze, amplessi, sogni beati. Ma spesso… visi bagnati di pianto tristi di solitudine. Quanti singulti nella notte fonda! Quanti sospiri smorzati sui cuscini! Quante urla soffocate nelle gole! Quante speranze di inutili attese! Quanti tormenti di anime mai rassegnate alla delusione! Ma finalmente... la notte, portatrice di ristoro ma anche custode di angosce e di paure, si consegna al nuovo giorno. E ognuno indossa la sua maschera all’opra intento. (F.M.)
Di Anonimo
(inviato il 11/07/2015 @ 09:59:21)
L' articolo 54 della costituzione: I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con "DISCIPLINA E ONORE".... ECCO APPUNTO,SEI UN INDISCIPLINATO UN DISONORATO,AMICO DI CAMORRISTI,DELINQUENTI E TRUFFATORI,CON L'AGGRAVANTE DI CONOSCERLI, FREQUENTARLI E IN AFFARI
Di Anonimo
(inviato il 11/07/2015 @ 10:42:06)
quest'anno a brusciano non si pagheranno le tangenti per le bancarelle della festa dei gigli
Di Anonimo
(inviato il 11/07/2015 @ 19:21:43)
Gaetano tra poco sela vedrà con la Proxura per tutte le cazzate che scrive
Di Nicola
(inviato il 13/07/2015 @ 23:08:02)
"P' o ben r' o paes", per il bene del paese,bisogna pur rassegnarsi,alla fallimentare gestione di una comunita'in preda ad una crisi di identita',lasciata in mano ad affaristi e falliti.
Di Anonimo
(inviato il 14/07/2015 @ 09:04:59)
Tredici persone, tra presunti affiliati e fiancheggiatori del clan Zagaria, sono finite in manette. Tra loro imprenditori. E soprattutto politici. Come Pio Del Gaudio, ex sindaco di Caserta, Angelo Polverino, ex consigliere regionale (entrambi eletti nel Pdl) e l’ex parlamentare Udeur Tommaso Barbato. Mentre è stata avanzata alla Camera dei Deputati una richiesta di arresto nei confronti del deputato Fi-Pdl, Carlo Sarro, 55 anni, vicepresidente della commissione Giustizia e membro della commissione parlamentare di inchiesta sulle mafie. L’accusa nei suoi confronti è di corruzione aggravata dall’avere agevolato un’organizzazione camorristica.
L’operazione dei carabinieri del Ros, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo campano, è estesa alle province di Napoli e Caserta. Le indagini hanno svelato una serie di false denunce per estorsioni subite che venivano presentate da imprenditori locali contro il boss Michele Zagaria per ottenere una ‘rigenerazione’ degli impresari in odore di Camorra. Non solo. Il lavoro del Ros ha smascherato un diffuso sistema di corruzione annidato all’interno degli Enti che gestiscono i servizi idrici della Regione Campania e finanziamenti illeciti che finivano nelle tasche di esponenti politici locali. I dettagli dell’operazione verranno illustrati dagli inquirenti alle 10.30 nella sede della Procura della Repubblica di Napoli.
Di Anonimo
(inviato il 14/07/2015 @ 09:15:41)
Sela vedrà con la Proxura. Ma vuoi vedere che, in questo letamaio quale è Brusciano, una macchina di piccola cilindrata con cambio non sincronizzato finirà travolta dai bolidi con cambio automatico? Sto' Gaetano sarà pure stato un biscazziere, lo può anche essere ancora ma le fregnacce che pubblicizza non sono tanto campate in aria e l'operato(?) dei bolidi è sotto gli occhi di tutti. Brusciano un paese invivibile sotto tutti i punti di vista, un paese di delinquenza amministrativa (politica e non) dove abbiamo avuto fior fiore di sindaci e vicesindaci, ora un qualche "sela" minaccia di "Proxura". Signori(?) miei Gaetano è un piccolo, voi che siete grandi ricordatevi di un certo "Barbato con cui vi siete seduti anche a tavola. Cin,cin.
Di 5 stelline
(inviato il 14/07/2015 @ 14:00:05)
E'vero che,cerchi di mascherare la viltà , di acciambellarti ai piedi del vincitore, con qualche contorsionismo buffonesco mariglianese. Quando infatti il servilismo è evidente, esiste una sola arma per cavarsela apparendo intelligenti e belli: fare l’istrione. Così esageri, porti all’esasperazione il tuo totale ossequio al nuovo padrone,con tutto il tuo gregge.
Di Anonimo
(inviato il 15/07/2015 @ 09:37:21)
Ieri 14 luglio centro storico con tutte le strade adiacenti senza acqua dalle 16 fino a notte inoltrata e i cittadini non sapevo niente senza avvisare nessuno ma come siamo messi male la causa la sostituzione del tubo in via Padula ma questi lavori si organizzano per il rispetto dei cittadini e delle persone che lavorono onestamente e tornati a casa si vogliono rilassare e farsi una doccia. I cittadini onesti e lavoratori si pongono una domanda di chi è la colpa del lecchino del direttore dei lavori coadiuvato dalla moglie del bruniano che fino a poco tempo fa scodinzolavanointorno al cuore oppure il funzionario dell'ufficio tecnico persona fedelissimadel sindaco e del presidente del consiglio "capisc a me"o dell'assessore ai lavori pubblici ,il travaglio come il nostro sindaco oramai a brusciano non si vedono più caro giosy se hai le palle dimettiti tanto quello che volevi lo hai ottenuto , fallo tu tanto tra poco qualcuno lo farà per te il negrito non dimentica sta aspettando sulla sponda del fiume
Di 5 stelline
(inviato il 15/07/2015 @ 10:48:49)
Una domanda vorrei porre al fondatore del blog caro felice tu quando c'era il cuore tutti i giorni stavi a Nola dal procuratore e adesso che le situazioni sono peggiori non vai più, forse perché sono amici tuoi oppure anche tu stai "arravugliann le braciole "
Di Nicola
(inviato il 15/07/2015 @ 12:15:38)
a tommasino tommasino barbato --- ho visto gli uomini che non sono palle spaccate chè fino fanno la prossima ad un'altro
Di antonio
(inviato il 15/07/2015 @ 14:24:03)
Il bellezza sta tremando. Le forze dell'ordine stanno ricostruendo tutte le sue truffe ascoltando varie persone. Tra poco la finirà di fare lo scioccone. Viva la legge
Di Nicola
(inviato il 15/07/2015 @ 15:17:44)
nicola non fare il chiacchierone ma quale truffe questo gaetano io penso una cosa che avete paura voi delle truffe se siete puliti perchè tutte queste preoccupazioni?
Di leonardo
(inviato il 16/07/2015 @ 12:16:32)
i delinquenti tremano, non si vede più nessuno per strada, le auto blu nemmeno, i vv.uu non vanno più al bar, non si parcheggia più in divieto.....ma che stiamo in trentino alto adige? aveva ragione il bellezza!
Di Anonimo
(inviato il 16/07/2015 @ 16:14:49)
Ha dichiarato guerra alle mafie, vive sotto scorta e da cinquant'anni offre accoglienza a chi, a un certo punto, si perde per strada. Don Luigi Ciotti non è solo un prete, è l'uomo che ha dato un senso speciale alla parola coraggio: "perché nella vita devi scegliere da che parte stare".BRUSCIANO DA CHE PARTE STA?
Di Anonimo
(inviato il 17/07/2015 @ 08:21:59)
Ma se è nella merda fino alle narici, dove vuoi che stia.
Di 5 stelline
(inviato il 17/07/2015 @ 09:57:03)
brusciano .17-o7 -2015 verso le ore 12 facendomi una passaggiata per il paese cera l'aria che puzzava di merda o pensato eppure questo sindaco fa pulire i pozzetti delle fogne---- disinfetta il paese una volta a settimana--- bagna le starde tutte le mattine allora quesa puzza di merda da dove arriva? o capito che viene da questa amministrazione che i soldi se li pappano tutti e allora prima loro puzzano di merda e cosi fanno vivere i bruscianesi compresi vecchi e bambini
Di marco
(inviato il 17/07/2015 @ 12:49:17)
marco,sono pasquale,lavoro al Veneto.prima quando tenevo i parenti scendevo più spesso,ora solo ognitanto.faccio il muratore.tu senti la puzza dalle fogne?lo sai perché nel gabinetto dove fai la cacca ai sempre l'acqua? per non farti sentire la puzza della tua cacca dopo aver tirato il discarico.se il bruscianese cambia il tubo di scarico e per risparmiare i soldini non fa la richiesta al comune e il tubo lo mette direttamente nella saettella allora ai voglia si sentire la puzza.se a brusciano farebbero come qui al nord,dove se ti vedono fare uno scavo ti mandano subbito il vigile per controllare sei ai le carte apposto,ti faccio vedere che il problema lo risolvi e naturale che non funzione niente,voi bruscinesi prima non volete funzionare.a brusciano ve la pigliate col sindaco perchè non vi da il posto sul comune, alloro ogni scusa è buona per criticare.
Di Pasquale
(inviato il 17/07/2015 @ 21:59:00)
o capito perhè ti chiami pasquale
Di marco
(inviato il 18/07/2015 @ 09:49:30)
L'europarlamentare ed ex assessore ed ex consigliere regionale della Campania Fulvio Martusciello, di Forza Italia, risulta indagato dalla Dda di Napoli per concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito di una inchiesta-stralcio sui rapporti tra il clan dei Casalesi e settori dell'imprenditoria, della politica e della pubblica amministrazione.
La circostanza emerge dagli atti depositati dagli inquirenti in seguito alla emissione nei giorni scorsi di una serie di misure cautelari nei confronti, tra gli altri, dell'ex senatore Tommaso Barbato (Udeur) e del deputato e componente della Commissione antimafia Carlo Sarro (per il quale è stata inoltrata alla Camera la richiesta di arresto).
L'indagine è condotta dai pm della Dda Catello Maresca, Maurizio Giordano, Cesare Sirignano e Sandro D'Alessio, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli. Dagli atti depositati si apprende che lo stralcio, al quale è allegata una informativa dei carabinieri del Ros, è stato disposto nel novembre dello scorso anno.
L'ipotesi accusatoria, tuttora al vaglio degli inquirenti, si riferisce in particolare ai presunti rapporti con Giuseppe Fontana, imprenditore ritenuto referente della fazione capeggiata dal boss Michele Zagaria.
Lo stesso Martusciello, secondo quanto si afferma nel provvedimento di stralcio, avrebbe avuto "il compito di fungere stabilmente da politico di riferimento da parte di Giuseppe Fontana e del clan di Michele Zagaria". Non si conoscono gli esiti degli accertamenti svolti finora dagli inquirenti in otto mesi di indagini, ovvero se le ipotesi iniziali abbiano trovato o meno conferma (il nome di Martusciello non è stato indicato nei capi di accusa contenuti nella recente ordinanza emessa nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al coinvolgimento di Sarro e Barbato).
I pm nel provvedimento di separazione del novembre scorso elencano una serie di presunte attività in cui sarebbe coinvolto Martusciello, in primo luogo la convocazione nei suoi uffici regionali di politici e di dirigenti dell'Asi (area sviluppo industriale) di Caserta per favorire l'affidamento di appalti a ditte riconducibili a Fontana e a Giuseppe D'Alessandro (anche quest'ultimo indagato).
L'esponente politico, secondo i magistrati della procura, si sarebbe servito di Fontana per ottenere incontri riservati con l'ex parlamentare ed ex sottosegretario Nicola Cosentino, da tempo detenuto per rapporti con i Casalesi.
A Cosentino avrebbe chiesto, tra l'altro, il "nulla osta" per la sua candidatura a coordinatore regionale di Forza Italia. Le sollecitazioni, in base all'ipotesi accusatoria, avrebbero riguardato anche l'assunzione di persone segnalate da Fontana presso società in rapporti con la Regione, compresa quella della figlia dell'ex comandante provinciale dei carabinieri di Caserta Carmelo Burgio. Al politico il clan Zagaria, tramite Fontana, avrebbe assicurato appoggi e finanziamenti di campagne elettorali.
Di Anonimo
(inviato il 19/07/2015 @ 11:01:44)
L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico ha multato Saracena per il costo dell’acqua applicato ai propri cittadini. Secondo il governo infatti, il costo dell’oro blu del comune in provincia di Cosenza è troppo basso e così l’Authority ha chiesto al sindaco Mario Albino Gagliardi di adeguare il prezzo alle tariffe nazionali facendolo quintuplicare. Grazie al fatto che il paese alle pendici del parco del Pollino gestisce direttamente l’intero ciclo delle acque non affidandolo alla Sorical (e quindi alla Regione Calabria), la bolletta del servizio idrico oscillava da 26 centesimi per le fasce basse fino a un massimo di 90 centesimi per gli esercizi commerciali. Ma, stando alla delibera dell’Autorità , il sindaco Gagliardi dovrebbe applicare la tariffa di 1 euro e 40 centesimi. “Noi riteniamo che sull’acqua – spiega il primo cittadino – Nessuno ci debba guadagnare. Dicono che non siamo coerenti con il tariffario. Invece di premiare, il governo Italiano infraziona un piccolo comune che gestisce bene le risorse idriche, ha realizzato un modello che dovrebbe essere esportato negli altri comuni italiani e fa pagare l’acqua il giusto, non poco. Facciamo pagare solo i costi che l’ente affrontaâ€. “Se io avessi fatto pagare l’acqua 600 euro a famiglia all’anno piuttosto che 170 euro non sarei stato punito. – conclude Gagliardi – È la buona amministrazione di questo s*****o di Renzi†di Lucio Musolino
Di Anonimo
(inviato il 19/07/2015 @ 11:21:20)
Ha fatto fuori il secondo avv. di Brusciano ..........avanti il prossimo. Che figura di m,,,,,,, ha fatto Montale. Bellezza lo ha sbranato.
Di Anonimo
(inviato il 19/07/2015 @ 14:27:51)
Questo che lavorano al nord si puzzano di fame e stanno così bene che se non vengono al paesello a senten e muri e po stann semp a critica'. Statev o nord
Di Pippon
(inviato il 19/07/2015 @ 17:33:04)
bilancio 2015 tutto ok, tutti in maggioranza. l'opposizione a brusciano è su facebook
Di felice de cicco
(inviato il 19/07/2015 @ 22:13:54)
w giosy romano e peppe montanile
Di stamm nguaiat
(inviato il 19/07/2015 @ 22:16:22)
che furfanti
Di Anonimo
(inviato il 19/07/2015 @ 22:53:29)
i 5 stelline e D il comunista G. Montanile, gatta ci cova.
Di 5
(inviato il 20/07/2015 @ 00:09:44)
due anni sono passati, altri ne passeranno ancora e tu, 82, dovrai sempre continuare a nasconderti dietro un falso nome, ora dietro a quello di marco, ora dietro a quello di nicola e poi di felice de cicco, ma arriverà anche il giorno che ti nasconderai dietro a quello di una sbarra, guardando il sole a scacchi. Barbato docet. Per lui pure si è sempre detto. ahahahahahahahahahahahahaha
Di libera
(inviato il 20/07/2015 @ 02:05:56)
Tanto va lo Schiavo alle urne che si sente cittadino.
Di Anonimo
(inviato il 20/07/2015 @ 14:44:19)
tu libera sei anche s*****o adesso non fate arrestare piu il bellezze avete incominciato con marco affaristielli di brusciano marco non a mai offeso nessuno e non a mai avuto niente da nessuno perciò correttamente parlo quando voglio e dove voglio in galera ci vai tu e chi conosci tu
Di marco
(inviato il 20/07/2015 @ 17:33:43)
BRUSCIANO IN PRIMA FILA??.Il consigliere regionale della Campania, Pasquale Sommese, del Nuovo centrodestra ed ex assessore al Turismo, risulta indagato per la gestione di appalti sospetti dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, nell’ambito dell’inchiesta sull’intreccio tra politica ed il clan camorrista dei Casalesi, che la scorsa settimana si è conclusa con l’arresto di undici persone, tra imprenditori, ex sindaci ed ex consiglieri regionali. I carabinieri di Caserta e il Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata della Guardia di Finanza hanno aperto indagini nei confronti di diciotto persone, tra cui Sommese e alcuni sindaci del casertano, come il primo cittadino del comune di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Di Muro, e di Riardo, Nicola D’Ovidio. I reati contestati vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta, con l’aggravante mafiosa, contestata anche all’ex assessore al Turismo che avrebbe agito per favorire i clan camorristici dei Casalesi, facenti capo a Zagaria e Schiavone. Le accuse a suo carico, nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli, Giuseppe Borrelli, e dai sostituti Maurizio Giordano, Alessandro D’Alessio, Luigi Landolfi e Gloria Sanseverino, riguardano un appalto nel comune di Cicciano. L’ex assessore al Turismo è indicato come referente di due dei principali indagati: Guglielmo La Regina, amministratore della società Archicons srl, e Loredana Di Giovanni che, secondo gli inquirenti, sarebbe vicina al clan Zagaria e avrebbe avuto il compito di consegnare materialmente tangenti a sindaci e funzionari di enti pubblici per ottenere l’assegnazione di appalti a ditte amiche. Sommese, secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbe perciò attivato per garantire il finanziamento con fondi regionali di opere pubbliche progettate dall’imprenditore La Regina. Gli investigatori, inoltre, hanno perquisito uffici della Regione Campania e dei sindaci in provincia di Caserta coinvolti dalle indagini. Le forze dell’ordine hanno sequestrato materiale ritenuto utile alle investigazioni.
Di Anonimo
(inviato il 20/07/2015 @ 23:33:11)
brusciano o paese de briacun la sera mangiano come maiali si ubriacono e verso mezzanotte l'una si deve festeggiare con i fuochi d'artifici e svegliano bambini anziani e gente che va a lavorare e per le istituzioni e tutto normale povera le persone perbene che non sono considerati da nessuno
Di marco
(inviato il 21/07/2015 @ 17:25:11)
Indovinello: da brusciano fuggi con l'etichetta di assicuratore truffatore. Dal nord cacciato, a brusciano torno' senza faccia, senza soldi, senza famiglia. Chi e' il fallito?
Di Nicola
(inviato il 22/07/2015 @ 00:46:31)
brusciano amministrazione della legalità giosino---giosino e chè legalitÃ
Di nicola
(inviato il 22/07/2015 @ 11:22:37)
legalità ,trasparenza,onestà ,blablabla,come la mettiamo con l'assessore indagato?
Di marco
(inviato il 22/07/2015 @ 17:07:08)
Indagato non è sinonimo di colpevolezza, una noce non fa rumore nel sacco e allora aspettiamo, speriamo per poco, che lo condannino e che a lui vengano uniti solidalmente un'altro po di suoi accoliti.
Di 5 stelline
(inviato il 22/07/2015 @ 18:41:04)
tra indagati, nullafacenti e falliti la scelta a brusciano è ampia
Di Mario
(inviato il 23/07/2015 @ 09:56:12)
Un Paese allo sbando più assoluto! governati da dilettanti allo sbaraglio Diplomati a scuole serali e laureati a mo' caciocavallo e prociutto!...fino a qualche mese fa' al servizio del RE di Marigliano -Nola,che...ora dopo le regionali li ha completamente rinnegati!!! Siete quasi finiti Capre! manca poco...alla fine, basta un briciolo di dignità DIMETTETEVI!!!e questa la cosa giusta ,e non(giustino)fate vivere Brusciano serena!questo paese si è incattivito,inbruttito,e ammalignato, stà diventando a vostra immagine e somiglianza! W Brusciano!W iBruscianesi!
Di Anonimo
(inviato il 09/10/2015 @ 15:18:56)
Perché tanto stupore? E' risaputo che Castaldo Antonio è uomo di Cor' e mamm,ma è poco noto che la nostro Sindaca (Giosy per gli amici) non si ricandita. Quindi 2+2=4;mentre qualcuino si mangia le mani,il compariello del Cuore ha fatto un altro Centro! Purtroppo l'abbiamo capito troppo tardi... che, oltre ad essere degli ottimin Asini,sono privi di spina dorsale!!!quindi non si dimetteranno mai...li dobbiamo cacciare con una Bocciatura Popolare!!!! Gioventù Bruscianese!!!
Di Anonimo
(inviato il 23/10/2015 @ 14:06:32)
siete vicino alla soluzione. Va bene antonio il geometra, va bene che è persona nata con il cuore di mamm ma di chi è il GENERO?? o meglio chi è il suocero?
Di nicola
(inviato il 24/10/2015 @ 17:47:49)
Giosy se non dai il posto di lavoro a ...... ....... vedrai che ti farà ballare il tango a calci nel c... per tutto il paese
Di tango latino americano
(inviato il 26/10/2015 @ 18:16:42)
Giosy, chell femmena nun è p tè, chell t fa mal a te e a sti 4 ca tien appriess. Date il posto alla biondina facit e brav.
Di Anonimo
(inviato il 27/10/2015 @ 17:03:01)
Si continua a ballare il tango argentino, il nome del quinto assistente al rup non può uscire. Giosy fa o brav ca sonn castagn o fuoc accuntient a ballerin e mantien e prumess se sei ancora un uomo.
Di Anonimo
(inviato il 28/10/2015 @ 11:12:07)
A biond
Di felice
(inviato il 28/10/2015 @ 22:04:09)
Nun è bruna, nun è bionda, vuó vedé che è rossa co capill a caschetto.
Di Anonimo
(inviato il 29/10/2015 @ 16:59:25)
Se si ragiona in termini io ti do... e tu mi dai...la bionda fa un ragionamento che fila liscio come l'olio. Hanno nominato assessore persone non candidate, perché lei non può stare nel RUP o nello staff???Visto che ci ha messo la faccia ed ha portato i Voti??? Ci dovrebbero essere non una...ma 10,50,100 Bionde con le palle!!! w Brusciano w iBruscianesi
Di Anonimo
(inviato il 30/10/2015 @ 14:55:47)
a spropostito Negri dimesso e nduniarielle e rafel ancor là ? a fa chè?
Di Luigi
(inviato il 31/10/2015 @ 17:34:15)
per il 106 a fa che? a fa sciem in qella banda uno in più uno in meno non fa defferenza
Di marco
(inviato il 31/10/2015 @ 17:52:57)
ma chi Rafiluccio o fest consigliere? ci tenne a dire: io sono al di sopra della legge. Brav a capra, mo esce a sentenza ro tribunal e nol.
Di Anonimo
(inviato il 01/11/2015 @ 10:21:37)
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