CERTO,un temporale di una forza cosi' devastante,non capita tutti i gioni,ma le cronache degli ultimi giorni,non lasciavano presagire nulla di buono.Quindi chi di dovere sarebbe dovuto intervenire,o prevenire o mettere in allerta tutte le strutture di prevenzione,forse era affaccendato in altre faccende.

Che l'evento meteorologico abbattutosi su Napoli e provincia sia stato di eccezionale intensità è documentato dalla triste notizia pubblicata da il mattino che vi riporto di seguito, quello che peró spesso dimentichiamo è che l'uomo non può "niente" rispetto alla forza della Natura...
da il mattino.it:
"La devastante tromba d’aria abbattutasi su Portici in data odierna ha causato danni irreversibili a numerose strutture del Dipartimento di Agraria.” Lo comunica l’associazione degli studenti Ausf. “Il preziosissimo Orto botanico, memoria storica della Reggia borbonica sorto nel 1872, è stato distrutto dall’evento disastroso. Sono incalcolabili le perdite, numerosissime essenze arboree, gioiello e memoria storica plurisecolare, si sono irrimediabilmente schiantate al suolo. I danni sono inestimabili e molte delle specie botaniche provenienti da tutto il mondo sono perdute.”
La domanda sorge spontanea: anche all'orto botanico non è stata fatta la manutenzione?

Vuoi vedere che alla fine...la colpa che sono caduti i Pini secolari e che Brusciano era allagata è e Cor'e Mamm'...
band sciem' cchist' oggi si s candit' nata'vot' v fa' fui'a tuut 'quant a Marigliano.
Nientmeno avete avuto il coraggio di farlo rimpiangere ai Bruscianesi....
Vi distinguete da gli altri solo perchè siete concentrato di "Ciucciaggine"!!!
Vi rubate i soldi di noi contribuenti senza un po' di riguardo del popolo che vi ha sostenuto!
A proposito,non cercate di nascondervi dietro agli altri Paesi,noi siamo Bruscianesi e Bruscianesi rimarremo!!!
Voi invece siete quello che di peggio poteva capitarci!
Ci servirà per insegnamento!
A voglie' e fa' e rimpast' in giunta...state alla frutta.

signori si cambia, changement, muutos, mudanca, newid, rimpasto di assessori, riciclo di incarichi e chi più ne ha più ne metta però attenti a' munnezza

Bravo, stai attento che anche gli impiegati cambiamo, changement, muutos, mudanca, newid, in particolare i vermi asserviti al padrone di turno. Intelligenti pauca.

x l'8 - La banda degli onesti era quella di totò e peppino, a te, carta conosciuta, brucia il c..o probabilmente perchè il 6 avrà colpito nel segno, nella monnezza e nei liquami ci hai fatto sprofondare te essere ignobile e maleodorante, la tua pseudo fortuna è che la legge italiana è più lenta di una lumaca (tua parente solo perchè ha quelle cose che prudono in fronte, questo solo perchè tu super sessuato dedito all'uso di cosette blu ed altro per metterti alla pari delle persone normali hai divagato su pulizie personali) ma comunque arriverà al traguardo e per te saranno pronti un paio di braccialetti, fidati che è così, perciò non ti cruciare e non fare l'offeso perchè onesto non sei ne tantomeno don giovanni.
adios fru-fru pseudo onesto del c...o

il ritorno dei morti viventi... anche questo era un film. ad un anno dalla figuraccia dei 170 voti, si parla ancora di core e mamma? Visto che volete parlarne, parliamone, allora diciamo dell'ultimo processo che dovrà fare, come non lo sapete? il vostro amato mariunciello, è sotto processo per pecolato, perché quando quelle poche volte che doveva lavorare all'usl, se ne andava con la commara del boss per andare al mare, vi ricordate la storia del telefonino buttato in acqua? era quello il periodo. e' che ci vuoi fare, la magistratura è come la cirrosi, quando la prendi non ti lascia più.

io non sono nessuno ma una persona tranquilla e onesta il problema e di chi sta imbavaglia con la giustizia ti porterò le sigarette al padiglione salerno

Ma vedo che parlate ancora del core ma vuoi vedere che vi farà ancora male? Siete nostalgici?

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il peculato, nel diritto penale italiano, è il reato previsto dall'art. 314 (Peculato) del codice penale, in virtù del quale il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, che, avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria; detto reato è punito con la reclusione da quattro a dieci anni.
Ne tonì, stai facenn a collezione, nun te preoccupà ca si t'arrestano, l'unico ca te vene a truvà è chi t'ha ddit nfaccia ca sive nu mariunciello, l'unico ch'e ditte semp a verità, Felice De Cicco...
Pecché pure tre culo te già abbandunato, comm'anna fatto o figlio e zio bruno e o ccchiù grande affarista amico tuo, mimì a legge. Che nce vuò fà, a ggente chest'è, primm e mpar e po e pierd.