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BRUSCIANO: DOPO TANTE BATTAGLIE E DENUNCE POLITICHE...SI DIMETTE L'ULTIMO CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD..CON L'AVVENTO DELLA COMMISSIONE PREFETTIZIA!! IO ME NE VADO...SI SALVI CHI PUO'..
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ma quale battaglie politiche e denunce,stiamo ancora aspettando per capire a chi ha fatto opposizione.A napoli sai come si dice..QUANN A NAV STA PA AFFUNNA'....E M FERM CA!!!!
Di peppino o merican
(inviato il 26/03/2013 @ 18:02:53)
Il vero volto del PD " senza di noi non si va da nessuna parte" muoia SANSONE CON TUTTI I BRUSCIANESI
Di Zorro
(inviato il 26/03/2013 @ 21:17:00)
SE AVETE LE PALLE FATEVI AVANTI TUTTI E SCANNATEVI A VICENDA PURCHE SALVATE LA PARTE ONESTA DEL PAESE.NON PENSO CHE SIA SOLO IL SINDACO AD ESSERE CONDANNATO MI SA KE CON LUI CI SARANNO ALMENO..........PREFETTO MUOVITI E INDAGA BENE IN TUTTE LE DIREZIONI......ADESSO TUTTI NON SANNO PIU NIENTE.MANNAGGIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Di Anonimo
(inviato il 26/03/2013 @ 21:26:00)
Questi non sono nemmeno più morti, sono fossili. Qualche onorevole deve ringraziare paradossalmente al porcellum della lega, altrimenti da anni non siederebbe più in parlamento. Ma la fortuna come si dice gira e sta girando anche per loro.
Di Nick
(inviato il 26/03/2013 @ 23:05:03)
avvocatucci da quattro soldi,hanno terreni da zappare,e pensano di risolvere tutto con il piano regolatore.La vita si fa dura,se vuoi risolvere i tanti problemi che ti rodono il cervello,torna alla tua attivita' principale familiare( NOBILISSIMA,DEL ZAPPATORE),costaterai che il lavoro ha sempre nobilitato l'uomo,mentre la calunnia amicale ti fara'perdere l'orientamento,se mai l'avrai avuto.Mi raccomando desisti hai tanto da guadagnarci.
Di f.d.c.
(inviato il 27/03/2013 @ 15:15:01)
Mafia, sciolti sei comuni in Calabria, Campania e Sicilia
Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo scioglimento dei comuni di Polizzi Generosa, Mascali, Melito Porto Salvo, Siderno, San Calogero e Quarto, dove il deputato Pdl nel 2011 "lanciò" l'elezione di Armando Chiaro, arrestato con l'accusa di essere il referente politico degli interessi del clan Polverino
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 27 marzo 2013
Luigi Cesaro
Più informazioni su: 'ndrangheta, Anna Maria Cancellieri, Antimafia, Camorra, Luigi Cesaro, Mafia, Ministero dell'Interno
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha deliberato lo scioglimento di sei Consigli comunali per infiltrazioni mafiose. Si tratta di Polizzi Generosa (Palermo), Mascali (Catania), Quarto (Napoli), Melito Porto Salvo (Reggio Calabria), Siderno (Reggio Calabria), San Calogero (Vibo Valentia). Il cdm, al termine della riunione, ha inoltre prorogato di 6 mesi lo scioglimento del consiglio comunale di Nardodipace (Vibo Valentia).
Il comune di Quarto, uno dei feudi del presidente dimissionario della provincia di Napoli, Luigi Cesaro, è da tempo nel mirino della magistratura per i legami dei suoi esponenti con la criminalità organizzata. Nel maggio 2011 il paese fu teatro di un episodio quasi grottesco: il coordinatore cittadino del Popolo della libertà Armando Chiaro fu eletto in Consiglio dopo aver ricevuto quasi 400 preferenze. Peccato che, al momento del voto, Chiaro si trovasse in carcere da due settimane, con l’accusa di essere il referente politico del clan Polverino e di aver fatto da prestanome dei boss. All’epoca dei fatti la procura aveva depositato al Riesame 22 intercettazioni tra Chiaro e Cesaro (non indagato), discutevano dell’ingresso di “Noi Sud†nella coalizione di Quarto, che il coordinatore regionale Pdl Nicola Cosentino (anch’egli non indagato) avrebbe alla fine imposto agli azzurri locali.
Di l'arciere
(inviato il 27/03/2013 @ 21:20:29)
Nel vano tentativo di infangare l'arte e il mio buon nome, riconosci due grandi verità : l'essere nobile e ricco; (il proprietario terriero è di per se ricco e non ha bisogno di ricorre a squallidi mezzucci creati dalla mala-politica cui tu sei abituato). Sono valori a te poco conosciuti, abituato quale sei a strisciare come un verme, nel tuo habitat naturale... Il pantano.
Di Nick
(inviato il 27/03/2013 @ 23:38:03)
Per il falso f.d.c. Non ha paura dei problemi perché li ha sempre affrontati. Non ha paura del lavoro, anche quello duro nei campi, perché è la sua fonte e non lo ha mai abbandonato. Non ha paura delle sue origini. Chi vive del suo lavoro, onesto, non teme nulla e, soprattutto, non si lascia distrarre dai facili costumi, né si genuflette a colui che ha solo pianificato e nulla ha regolato, se non la disonestà , il malaffare, il mercimonio continuo di posti, licenze e destinazioni (da qui al bel vedere ci vuole poco). Quando un uomo vive nella menzogna, giocoforza la verità diventa per lui una calunnia. La terra, quella arata, lavorata onestamente, nobilita l'uomo e Brusciano è come una terra, fertile, pronta ad accogliere il grano che la separerà dal loglio.
Di GIOVANNA
(inviato il 28/03/2013 @ 06:46:00)
Camorra, sciolto il Comune di Quarto. L'ex sindaco: feci bene a dimettermi La decisione del Consiglio dei ministri. Il commento dell'ex primo cittadino Lo leggo dopo
Il Consiglio dei Ministri ha sciolto il Consiglio comunale di Quarto (Napoli) in base alla normativa antimafia dopo la richiesta presentata dal Ministro degli Interni. L'amministrazione del centro flegreo è stata al centro di un' inchiesta riguardante pressioni del clan dei Polverino sulle scelte urbanistiche: il 9 luglio del 2012 i carabinieri eseguirono anche delle perquisizioni negli uffici privati del sindaco, Massimo Carandente Giarrusso, che non era indagato, e in quelli di alcuni consiglieri comunali e imprenditori.
Le risultanze della commissione d'accesso - che a Quarto ha operato per circa sei mesi subito dopo lo scioglimento del consiglio comunale per le dimissioni del sindaco di centrodestra Massimo Carandente Giarrusso - sono risultate determinanti nello stabilire l'esistenza di presunte collusioni tra il clan camorristico e la politica locale.
Già nel corso della campagna elettorale per le comunali del maggio 2012 due candidati del centrodestra, Armando Chiaro del Pdl e Salvatore Camerlingo di "Noi Sud" furono arrestati per collusioni con i Polverino. Poi, in seguito a una indagine dei carabinieri coordinata dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Maria Cristina Ribera che portò alla luce ingerenze del clan camorristico su alcune scelte urbanistiche della città operate dall'amministrazione e dirigenti comunali: il sindaco Carandente Giarrusso sebbene non indagato, decise di dimettersi.Il Prefetto di Napoli nominò commissario prefettizio Vincenzo Greco, che attualmente regge le sorti del Comune.
In seguito alla decisione presa oggi dal Consiglio dei Ministri, a Quarto, nei prossimi giorni si dovrà insediare un nuovo commissario del Prefetto, nomina specifica prevista nei casi di scioglimento della civica assise per infiltrazioni camorristiche. A Quarto pertanto non si potrà andare al voto prima dei prossimi 18 mesi, per cui la scadenza elettorale viene rinviata al 2015. Negli ultimi venti anni il comune è stato commissariato già tre volte ed in due occasioni per infiltrazioni camorristiche.
Tra le prime reazioni registrate c'è quella del coordinatore locale del Partito Democratico, Francesco Dinacci: "Con questa decisione si chiude una brutta pagina per Quarto con una misura significativamente compressiva dell'autogoverno locale, la seconda negli ultimi 20 anni della vita cittadina. Da molto tempo - afferma Dinacci - avevamo denunciato con forza quanto accadeva nel nostro territorio. Le responsabilità politiche vanno ricercate evidentemente tra chi si è distratto negli anni o ha girato la testa altrove o non ha saputo dire no rispetto a un certo tipo di consenso".
"Da oggi - conclude l'esponente del PD - i cittadini onesti di Quarto dovranno mettere insieme le migliori energie perchè Quarto possa presto rinascere e rialzarsi partendo da una rinnovata stagione di legalità e di partecipazione".
Esprime rammarico Massimo Carandente Giarrusso, il sindaco di Quarto, dimessosi in luglio subito dopo il blitz dei carabinieri sulle presunte collusioni tra camorra e politica locale. "La decisione del Consiglio dei Ministri - afferma Giarrusso - se da un lato mi rammarica per la città , dall'altro imprime importanza ed efficacia al mio gesto di dimettermi. Un passo - ricorda - che io compii nella consapevolezza di dare spazio alle inchieste della magistratura. La decisione di oggi ne rafforza il significato. Mi auguro che ciò sia servito e possa imprimere un nuovo corso alla politica della nostra città ".
Giarrusso che è impegnato anche sul fronte sportivo nel sostenere le iniziative della Nuova Quarto calcio per la Legalità , la squadra sottratta alla gestione della camorra per rilanciarla nel segno della legalità , ha confermato che il prossimo 6 aprile si svolgerà una manifestazione di sostegno per l'attività della squadra.
"Mi auguro che all'iniziativa di sostegno alla squadra partecipi la maggior parte della città e si riesca a dare un segnale da parte di tutte le forze sane per la legalità . Quarto merita un'altra politica e che sia di segno totalmente diverso da quella vissuta negli ultimi venti anni". Per Antonio Granato, consigliere uscente del Pd e membro del direttivo del partito: "La città - dice - non merita di pagare questo pedaggio. Purtroppo paga la incapacità della politica di essere indipendente e autorevole rispetto alle espressioni malavitose del territorio. Serve, ora, una profonda riorganizzazione delle forze politiche, dei movimenti e delle associazioni che devono capire quanto sia delicato proporsi. Qualsiasi proposta futura si vorrà costruire necessita della partecipazione di tutti".
Di vitos
(inviato il 28/03/2013 @ 09:34:08)
BRUSCIANO NON FARTI INGANNARE DI NUOVO, ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE SCEGLI PERSONE CHE NON SI FANNO CONDIZIONARE NE' DAL MALAVITOSO NE' DAL POLITICO DI TURNO. ALTRIMENTI TI TOCCHERA' A VITA IL MOTTO "CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO".
Di SARA
(inviato il 28/03/2013 @ 14:06:39)
e brusciano add voglie e piangere a vita tagliata
Di Nick
(inviato il 28/03/2013 @ 14:11:54)
parlate tanto di questo sindaco come il male. sicuro a rubato se no non veniva la commisione mandata dal prefetto. Ma chi lo a fatto sindaco nel 2001. quelli dell'opposizione + le famiglie storiche. prima lo anno fatto santo e poi lo vogliono in croce. solo perché uno non a costruito gli ottanta appartamenti- un altro voleva i voti - uno non a avuto la farmacia- uno ancora voleva il posto fisso di geometra- chi voleva la terra- uno il campo di pallone tutto suo. andate a scavare il carbone tutti quanti.
Di lupen
(inviato il 28/03/2013 @ 15:59:24)
Ha ragione lupin,avete votato un pidocchio infarinato nella camorra,10 anni di corruzione e concussione,meritate di andare a lavorare a vita nelle miniere di carbone,insieme a lui naturalmente.
Di m.arca
(inviato il 28/03/2013 @ 20:03:17)
DOPO TANTI COMMENTI ALMENO IN QUESTI GIORNI CONCEDIAMOCI UNA PAUSA RIFLESSIVA.VI AUGURO UNA BUONA PASQUA A TUTTI.
Di G.
(inviato il 29/03/2013 @ 13:42:29)
CHE VERGOGNA.ALLA VIA CRUCIS 100 PERSONE MA SENZA FORZE DELL'ORDINE E AMMINISTRAZIONE,(GIOSI C'ERA).SE FOSSE STATA LA PROCESSIONE X I GIGLI C'ERA TUTTO IL PAESE.VOGLIAMO CAMBIARE MENTALITA E LASCIARE ALLE SPALLE SOLO QUELLO CHE PUO DARCI INTERESSI.COSI NON SI VA DA NESSUNA PARTE.
Di Anonimo
(inviato il 29/03/2013 @ 21:48:45)
COME? NON L'AVETE VISTO CORE E MAMMA NELLA PROCESSIONE? STAVA VICINO A GESU', IMPERSONAVA QUELLO CHE GLI RIESCE MEGLIO NELLA VITA... "IL LADRONE".
Di fdc
(inviato il 31/03/2013 @ 20:35:17)
MA OLTRE AL LADRONE TRA LE FILA SI NASCONDEVA ANCHE GIUDA E BARABBA.
Di VINCO IO
(inviato il 31/03/2013 @ 21:30:01)
MANCANO 55 GG ALLE ELEZIONI E ANCORA OGGI NOTO UN ENORME VUOTO.CERCANO DI APPARENTARSI MA C'E' QUALCUNO CHE NON STENDE LA MANO.I NEGOZIATORI CHE PRIMA MILITAVANO TRA LE FILE GIOSIANE E ADESSO HANNO TRADITO SI SONO SENTITI RIFIUTARE UN POSTO IN PRIMA FILA.MI DISPIACE LA PARTITA LA GUARDATE IN CURVA PERCHE IN TRIBUNA D'ONORE NON C'E' PIU POSTO.CHE DIO VE LA MANDI BUONA.
Di Anonimo
(inviato il 31/03/2013 @ 21:40:39)
A PROPOSITO L'ANNUNCIO DEI 55 GG E DI VINCO IO
Di VINCO IO
(inviato il 31/03/2013 @ 21:42:09)
MARIGLIANO - Alla luce dei manifesti di protesta circolati in città da parte dei comitati ambientalisi Luciano Schifone, consigliere regionale del Pdl e Presidente del Tavolo di Partenariato Economico e Sociale, insieme al consigliere comunale di Marigliano, Michelangelo Esposito Mocerino a margine del sopralluogo effettuato l'altro giorno nel sito di stoccaggio temporaneo di Boscofangone, alla presenza del responsabile delle guardie ambientali Mattia Conelli e dell'esperto Sebastiano Pesce, ha disposto un sopralluogo tecnico da parte della protezione civile e si è impegnato a farsi portavoce della vertenza dei lavoratori che non percepisono gli stipendi da ben 7 mesi.
“Ci sono punti di criticità che vanno certamente risolti, a partire dal mancato pagamento degli stipendi agli undici operatori che si occupano 24 ore su 24 della gestione e sicurezza dell’impianto, ma non c’è nessun preoccupante allarme ambientale nel sito di stoccaggio delle ecoballe di Marigliano. In ogni caso, per rassicurare la popolazione locale sulla assoluta sicurezza dell’area, ho già chiesto all’assessore Romano un sopralluogo del comitato tecnico della Protezione Civile da farsi unitamente a quello dei tecnici della Sapna, già programmato dopo le festività pasquali, che effettueranno uno dei rilievi periodici del percolatoâ€.
Così Luciano Schifone, consigliere regionale del Pdl e Presidente del Tavolo di Partenariato Economico e Sociale, a margine del sopralluogo effettuato stamane nel sito di stoccaggio temporaneo di Boscofangone, insieme al consigliere comunale di Marigliano, Michelangelo Esposito Mocerino, dopo l’Sos ambientale lanciato con volantini non firmati,in città nei giorni scorsi.
“Ho trovato l’impianto in buone condizioni- ha proseguito- e mi è sembrata eccessiva l’allerta ambientale. Tuttavia, a parte attivarci subito per verificare con la Protezione Civile le condizioni di massima sicurezza e tutela della popolazione, bisogna iniziare anche a valutare, nel breve tempo, l’ipotesi di uno smaltimento delle ecoballe, oltre cinquantamila tonnellate, depositate in questo sito di stoccaggio temporaneo, affinché lo stesso non diventi un sito “in eternoâ€. Ci troviamo in un territorio avvelenato ed inquinato da decenni e ormai tristemente definito “triangolo della morte†(Acerra-Nola-Marigliano) che va gradualmente bonificato e recuperato nella sua piena e sana vivibilità â€.
“Ecco perché- ha concluso Schifone- chiederò di esaminare anche tutti i tipi di rifiuti che compongono queste ecoballe per valutarne la loro possibile compatibilità per uno smaltimento nel vicino inceneritore di Acerra. Bisogna occuparsi del presente, garantendo sicurezza dell’impianto, ma anche tracciare una prospettiva futura per il recupero ambientale del territorioâ€. Intanto gli ambientalisti il 7 aprile protesteranno per tenere alta l'attenzione sulla quest
Di Anonimo
(inviato il 31/03/2013 @ 21:46:32)
Infiltrazioni camorristiche, sciolto consiglio comunale NAPOLI. Il Consiglio dei ministri ha sciolto il consiglio comunale di Quarto per infiltrazioni camorristiche in seguito alle risultanze della commissione d’accesso e su richiesta del ministro degli Interni. Nuovo commissariamento, quindi, per il Comune e slittamento delle elezioni al 2015. È la terza volta negli ultimi venti anni. L’amministrazione comunale è stata oggetto di un’inchiesta sulle pressioni del clan dei Polverino nelle scelte urbanistiche.
Di Anonimo
(inviato il 31/03/2013 @ 21:52:24)
A PROPOSITO IL 27 MAGGIO IL CALVARIO CRIMINALE FINIRA',LA LUNGA VIA CRUCIS BRUSCIANESE DURATA DIECI ANNI,GIUNGERA' AL TEMINE.IL LADRONE SARA' SPEDITO NELLE PATRIE GALERE.
Di VINCO IO
(inviato il 31/03/2013 @ 22:31:09)
A PROPOSITO VISTO CHE L'ONESTO GIOSI SI STA DIMOSTRANDO SEMPRE PIU ONESTO XKE QUANDO RIFIUTA QUALCUNO SUBITO CI SI LANCIA ALL'ATTACCO CORRENDO IN ALTRE FILA?OSSERVATE CITTADINI PRIMA DI COMMENTARE XKE GIOSI OLTRE AD ESSERE SERIO E ANKE UN UOMO DI PRINCIPIO.
Di W BRUSCIANO
(inviato il 02/04/2013 @ 15:32:22)
Perché, da Finocchiaro a Franceschini, nel centrosinistra sono stati promossi tutti quelli che non hanno mai voluto fare niente sul conflitto d'interessi?
Di Anonimo
(inviato il 02/04/2013 @ 18:09:59)
E' sempre stato ineleggibiledi Marco TravaglioLa legge è del 1957, quindi non fu scritta 'contro Berlusconi'. E 19 anni fa 'l'Espresso' fece una battaglia per la sua applicazione, che fu ignorata anche dalla sinistra: D'Alema e Fassino sostenevano che così il Cavaliere avrebbe «fatto la vittima»...
Di pdcc
(inviato il 02/04/2013 @ 18:11:43)
UDITE,UDITE,GENTE LA NOVITA'!!!IL VOSTRO SINDACO CONDANNATO,VUOLE PITTURARE GRATIS LE CASE ADDIACENTI ALLA PISCINA,CHE TESORO,E' PROPRIO UN BENEFATTORE DELLE PROPRIE TASCHE E DELLA SOCIETA APPALTATRICE DEI LAVORI,DOVE LUI E' IL SOCIO ONORARIO!POI DOPO VE LI FARA' PAGARE SALATO SULLE TASSE COMUNALI!MA CI SPIEGATE PERCHE' NON LE HA PITTURATE PRIMA?ADESSO VUOLE DEFLORARE,I CITTADINI,PERCHE' SIAMO IN ODORE DI ELEZIONI!I SOLDI SE LI CONSERVI PER IL CARCECERE DI POGGIOREALE,HA BISOGNO DI MANUTENZIONE!!!
Di VINCO IO
(inviato il 04/04/2013 @ 13:23:42)
VINCO IO A QUESTO PUNTO NON E'STUPIDO IL SINDACO MA SONO POCO DIGNITOSI CHI SI FA COMPRARE.RICORDATI CHE SE NON CI SONO I FESSI NON CAMPANO I DRITTI......MA VI VOLETE SVEGLIARE SIAMO ANCORA A PARLARE DI COMPROMESSI.....MANNAGGIA E COME CAMBIERA'BRUSCIANO SE LA GENTE SI PIEGA A COSI POCO.MA INVECE DI FARVI PITTURARE VOLETE PENSARE CHE FINO HA FATTO LA PISCINA DEI BRUSCIANESI?
Di Anonimo
(inviato il 04/04/2013 @ 22:51:36)
1) Sveglia al mattino e subito ti poni una domanda: ma perchè c***o mi sono svegliato così presto?
2) Oggi provo a cercare lavoro... poi ti accorgi che hai spedito almeno 200 CV e manco ti hanno chiamato... NEMMENO UNO
3) Vabbè li porto in macchina o mi faccio portare da qualcuno...c***o con cosa pago la benzina ? E chi mi presta o mi porta in macchina?
4) Sei fortunato... con 50 euo di benzina hai portato via si e no 10 CV....ma non potevi farlo per e-mail ? E adesso che c***o mangi? Ma i CV rimasti ovviamente. (Y)
5) Cerchi altrove... risposte tipo: A) Sei magretto non resisteresti 2 ore; B) I marocchini o gli albanesi mi costano molto meno; C) Ti chiameremo noi se avremo bisogno
TUTTE COSE CHE "QUALCUNO" HA PROVATO E RIPROVATO. Detto questo (non dico altro sennò m'inc***o): volete provare a fare i disoccupati ? Per provare quanto è bello fare niente?
1) Prendete i soldini che avete in tasca (tutti) e metteteli in una cassaforte a tempo...diciamo "solamente" 30 giorni.
2) Tenetevi in casa...diciamo 3 Kg di pasta e qualche barattolo di sugo.TUTTO IL RESTO mettetelo dentro la solita cassaforte.
3) La macchina? NIET prendete le chiavi e le mettetele nella solita c***o di cassaforte.
4) Naturalmente dovrete provare a cercarvi un lavoro.... a piedi, ovvio: non avete ne soldi ne macchina.
5) Non sapete come fare? Semplice: DATEVI DA FARE.
ORA se siete dei bradipi forse riuscirete a passare indenni i primi 10 giorni, ma qualcosa mi dice che al massimo il 12esimo giorno prenderete per il collo uno scassinatore che vi apra quel c***o di cassaforte.
Di Anonimo
(inviato il 04/04/2013 @ 22:54:59)
Beato te che ti svegli da solo, pensa un pò a quelli che ieri sono stati svegliati dalla madama, quelli che non avevano in cassaforte ma per casa un bel pò di soldini contanti (tanti a quanto si dice), quelli che ci amministrano e amminestrano. Tu amico anonimo ti poni il problema dei CV, del trovare lavoro e ............ ma tu sei una persona onesta e perbene ora pensa un pò cosa dovranno escogitare quelli trovati in possesso dei soldini alle masturbazioni cerebrali di questi luridi e lerci fognaioli saliti agli onori delle cronache locali per colpa di un manipolo di lazzari nostri compaesani. PS visto che non temono neanche la commissione di accesso mo' vediamo se temono la DIA
Di SARA
(inviato il 05/04/2013 @ 14:23:03)
GRAZIE SARA CON QUESTE PAROLE HO MESSO UN PO DI SPERANZA.SPERIAMO CHE SI DIA.....NO UNA MOSSA.
Di Anonimo
(inviato il 05/04/2013 @ 20:40:41)
e stamattina i topi di fogna con arroganza hanno occupato con arroganza il marciapiede nord, c'era il fior fiore del lerciume amministrativo e giannizzeri operativi (dipendenti impiegati e funzionari),godetevi gli ultimi sprazzi che baffone sta arrivando.
Di SARA
(inviato il 06/04/2013 @ 13:43:20)
SARO'QUI PRONTO A FARGLI LA BARBA....
Di Anonimo
(inviato il 06/04/2013 @ 14:16:46)
MARIGLIANO - Subito un tavolo tecnico per la caratterizzazione dei rifiuti contenuti nelle 50 mila ecoballe depositate a Boscofangone. A sollecitarlo è l'on. Luciano Schifone che nella mattinata di ieri ha effettuato un' ispezione congiunta ’unità operativa della Protezione Civile dell’Assessorato Regionale all’Ambiente e dell’Uffico Tecnico della Sapna, nel sito di stoccaggio temporaneo di ecoballe di Boscofangone a Marigliano per verificare la sicurezza dell’impianto e per valutare le prospettive sul futuro dell’area. Luciano Schifone, consigliere regionale del Pdl , era presente al sopralluogo, insieme al deputato del Pdl, Paolo Russo, e al Consigliere Comunale di Marigliano, Michelangelo Esposito Mocerino.
Unitamente al capitano Gerardo Chieffo della Protezione Civile e agli incaricati della Sapna si è proceduti ad una ispezione sullo stato dei luoghi e ad un valutazione -report su esami e campioni effettuati in loco nell’anno in corso (a febbraio l’ultimo periodico prelievo ed analisi del percolato con esito positivo e rassicurante). Luciano Schifone, ribadisce che dopo quest’ultimo sopralluogo bisogna avviare subito un tavolo tecnico con tutti gli organi preposti per risolvere innanzitutto le criticità presenti nella gestione dell’impianto, che resta comunque allo stato in piena sicurezza per la popolazione.
Tuttavia, anche se l’impresa di smaltimento e bonifica del sito non è impresa facile e richiede tempi lunghi, bisogna iniziare, vedendo come protagonista in primis il Comune di Marigliano, ad attivarsi per decidere sul da farsi, valutandone ogni aspetto,assieme alla Protezione Civile, alla Regione Campania e SAPNA, altresì bisogna programmare, nel più breve tempo possibile, la caratterizzazione dei composti di rifiuti presenti nelle ecoballe e, poi in fase successiva, qualora ne fosse riscontrata la compatibilità , quella di un possibile smaltimento nel vicino inceneritore di Acerra, cosi ha esordito il consigliere Michelangelo Mocerino del Comune di Marigliano.
“Mi auguro, quindi,- ha concluso Schifone- che si avvii questa prima caratterizzazione affinché si possa subito dopo avviare anche un primo, seppur lieve, smaltimento delle ecoballe, nelle more di quanto sta già avvenendo nel sito di San Tammaro nel Casertano. Questo territorio (comprensivo di Nola e Acerra), tristemente noto per i suoi veleni va bonificato e restituito pienamente vivibile alle generazioni futureâ€.
Dello stesso avviso è il Deputato On. Paolo Russo, ritenendo che inizi il più presto, cadenzando nel tempo anche tenendo in considerazione gli eventi atmosferici, la rimozione di queste immense colline di rifiuti, garantendo sempre ed in primis la salute della popolazione e la salvaguardia di un eco sistema ormai devastato negli anni dai traffici illeciti di rifiuti. All'ispezione hanno partecipato giovani delegati dell'Associazione Mariglianese Progresso Giovani, Massimiliano Monda e Porciello Luigi, già resosi protagonisti nell'ultima seduta di Consiglio Comunale di una protesta silenziosa e pacifica, indossando tutti gli oltre 50 aderenti, con le mascherine antismog per allertare le istituzioni dell'allarmante situazione ambientale in cui vivono.
Di Anonimo
(inviato il 06/04/2013 @ 14:49:45)
IL 31 MARZO GLI STESSI DICEVANO CHE IL SITO DI STOCCAGGIO DI MARIGLIANO ERA SOTTO CONTROLLO E NON C'ERA NESSUN PERICOLO PER L'AMBIENTE.IN QUEST'ARTICOLO DEL 6 APRILE MOSTRA TUTT ALTRO.C'E' UN ENORME PERICOLO X L'AMBIENTE E SOLO ORA L'ONOREVOLE PAOLO RUSSO SE NE ACCORGE?VERGOGNATEVI E VOI SARESTE QUELLI CHE CI GOVERNANO.MA PRIMA DOVE STAVATE QUANDO LE ECOBALLE SONO STATE MESSE IN QUEL SITO.MI SA CHE SOLO LE BALLE POTETE RACCONTARE.E I SOLDI?ONOREVOLI SCHIFONE, RUSSO,E IL SIG. MOCERINO PREOCCUPATEVI A TOGLIERLE LE ECO BALLE E NON A METTERLE.
Di Anonimo
(inviato il 06/04/2013 @ 15:01:52)
"Pensioni scandalose"
Se chi ha lavorato per una vita si uccide perché non riesce a far fronte al proprio dignitoso mantenimento «la responsabilità delle istituzioni statali ed anche locali è davvero gravissima», afferma l'arcivescovo di Fermo e presidente dei vescovi delle Marche, monsignor Luigi Conti. Intervistato dalla Radio Vaticana, il presule definisce «necessario che arrivino risposte da coloro che hanno il potere, perché ogni potere viene da Dio e chi ha potere deve mettersi a servizio». Monsignor Conti confida inoltre nell'intervista «la sensazione che chi ha il potere sia troppo lontano dalla gente».«Potremmo trovare anche in alcune parole di Papa Francesco - suggerisce - una via e mi ha molto colpito quando, riferendosi a San Giuseppe ha utilizzato ripetutamente la categoria biblica della custodia del fratello. C'è - avverte l'arcivescovo - una vocazione per tutti noi che è quella di rompere questo muro di silenzio e cercare di introdursi con grande rispetto nella vita delle persone e delle famiglie». «Quello che colpisce è l'unione tra questo uomo e questa donna, ma anche la comunione con il fratello di lei. È una famiglia talmente compatta che da questo punto di vista va lodata». «Questa compattezza poi si è risolta in una tragedia che li ha accomunati tutti nello stesso progetto: un progetto di morte».Il presule invita a «considerare innanzitutto il grande senso di dignità che queste persone hanno avuto fino all'ultimo momento, anche se purtroppo non hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto, sono rimaste nel silenzio. Hanno lasciato un biglietto in cui chiedono perdono, ma in realtà siamo noi a dover chiedere loro perdono». «Probabilmente - ha aggiunto mons. Conti - era possibile accorgersi del loro disagio, se non altro le istituzioni potevano accorgersene. L'amministrazione comunale ha tentato degli approcci, anche la Caritas, ma sembra che loro non abbiano accettato, forse per un senso di dignità ». E l'arcivescovo di Ancona e vice presidente della Conferenza episcopale delle Marche, mons. Edoardo Menichelli commenta : «Situazioni di questo tipo impongono delle riflessioni. La prima è quella di rioffrirci percorsi di speranza, che passino attraverso due parole chiave: la sobrietà e la solidarietà ». Prima di morire, hanno lasciato un biglietto, discreti ed "educati" fino alla fine, in cui chiedono perdono e indicano il posto in cui li avrebbero potuti cercare, «nello stanzino sul retro». Una vicenda che provoca un dolore insopportabile e interroga le coscienze sul vero volto della crisi e le responsabilità politiche.Secondo le ultime rilevazioni dell'Eurispes, il 60,6% degli italiani, 3 su 5, è costretto a intaccare i propri risparmi per arrivare alla fine del mese; il 62,8% ha grandi difficoltà ad affrontare la quarta (quando non la terza) settimana."Sono situazioni che devono farci pensare seriamente e farci uscire dall'empasse", ha dichiarato il presidente della Cei e arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, commentando il triplice suicidio di Civitanova Marche, a margine del ritiro del mondo del lavoro che si è svolto in mattinata al Santuario della Madonna della Guardia di Genova. Secondo il cardinale Bagnasco, per affrontare e superare certe situazioni, figlie della crisi economica, serve la fede: "Per chi ha fede -ha affermato il porporato- c'è una forza, un'energia che ci viene dall'alto, dal Signore, dalla nostra preghiera, dai sacramenti, dal vivere con il Signore". "Ci sono persone, che tutti noi conosciamo, che con grande umiltà e semplicità -ha aggiunto il presidente della Cei- portano in famiglia dei pesi che umanamente sono insostenibili come malattie, bambini nati malati, anziani immobili per anni oppure far quadrare il bilancio con dignità senza togliersi la vita". Dura presa di posizione anche del quotidiano dei vescovi dopo le tre morti disperate a Civitanova Marche causate dalla crisi. «Quanto la seduzione di sconfitta (di morte) peschi nell'indifferenza verso i bisognosi e le sventure degli altri è il problema principe che dovrebbe svegliare la Repubblica dai suoi letarghi. La politica dai suoi giochi. E la comunità cristiana dalle sue pavidita'». In un editoriale in prima pagina, il quotidiano della Cei `Avvenire´ ragiona: «Di fronte ad ogni suicidio si agita sempre il pensiero di un giudizio potenzialmente usurpato. I principi stanno lì, saldi, ma giudicare le storie umane non spetta a noi, non spetta a nessuno. Chi si dà la morte si è dato una specie di condanna a morte, e la prima risposta è che no, che non è la morte la risposta giusta, non è la morte la giustizia; e anzi la morte oscura è l'ultimo nemico di cui ci è stata promessa la sconfitta». Ora però l'ennesima vicenda di disperazione accaduta nelle Marche deve svegliare il Paese «dai suoi letarghi», la «politica dai suoi giochi. La comunità cristiana dalle sue pavidità ».
Di Anonimo
(inviato il 06/04/2013 @ 16:18:25)
e tu barbiere che non conosci baffone che barba non aveva puoi solo fare il pezzo servente, anche se arricchito, o stare con i toui simili sul marciapiede ha sbirciare chi si avvicina al gazebo, chiudi quella specie di fogna e torna nella cloaca da cui sei venuto.
Di SARA
(inviato il 07/04/2013 @ 14:26:55)
Tutto d'un tratto i politici dell'era giurassica (dinosauri), dopo anni di completo abbandono, riaprono le masserie ed i portoni, per riportare Brusciano all'era triassica (fossile).
Di Nick
(inviato il 07/04/2013 @ 21:34:34)
MARIGLIANO - Via le colline di ecoballe da Boscofangone. E' stata una giornata di mobilitazione quella di domenica mattina a Marigliano. Centinaia di ambientalisti in bicicletta insieme ad una delegazione di bambini della scuola elementare di Casaferro hanno protestato davanti alla discarica di ecoballe di Boscofangone.
In prima, linea i vari esponenti dei movimenti 5 Stelle con il senatore Sergio Puglia e il vicepresidente della Camera dei deputati Luigi Di Maio. "I responsabili di questo scempio - accusa l'on. Di Maio - sono i politici. E' questo quanto emerge dai rapporti delle commissioni contro le ecomafie, ma nessuno fa nomi o individua responsabili. È ridicolo tutto questo". La gente chiede che i rifiuti vengano rimossi.
Lo chiedono i bambini con i loro slogan:"Dateci un ambiente sano, portate via le ecoballe. Non più morti innocenti". Chiaro il riferimento all'alto indice di patologie tumorali che si registra in questo territorio dove furono censite ben 35 discariche di rifiuti fuorilegge. Discariche ancora in attesa di bonifiche, mentre nella zona, secondo recenti studi scientifici, sono emerse anche rane il cui Dna risulta modificato. Presenti anche Assocampania Felix, Gennaro Allocca, Gennaro Esposito e l'ambientalista Saverio Miele che ha introdotto la manifestazione.
A prendere la parola anche Salvatore De Riggi: "Io sono qui con voi e lo ero anche quando arrivarono le ecoballe a protestare. Riuscimmo a fare in modo che questo fosse un sito controllato, un altro ambientalista che era con me invece ha preferito venire insieme all'ispezione della Regione scattata solo in seguito all'annuncio della vostra protesta".
Sul posto anche la Polizia di Nola, i carabinieri con il maresciallo Raffaele Di Donato, e Saverio Lo Sapio di Oxigeno, unica Associazione costituitasi parte civile nel processo contro la Fibe. Tra le altre Associazioni presenti: Libera, Assocampanifelix, Legambiente, Comitato Miuli.
Intanto, il responsabile del sito Tommaso Cerullo, che come gli altri lavoratori non percepisce lo stipendio da 7 mesi, e che nonostante tutto continua a garantire la sicurezza del sito, ha invitato i cittadini e le Associazioni a visitare la discarica di ecoballe. Il tutto per far verificare da vicino che la situazione è sotto controllo e che i teloni che coprono i rifiuti non presentano più buche. I gabbiani, infatti, non si vedono più in zona
Di Anonimo
(inviato il 08/04/2013 @ 12:51:21)
Gliu munne vagliù s'è cagnate, nen ce se capisce chiù niente;
nen fai a tempe a appiccià la televisione
ca nen ce trove mai na nutizia bona:
"Figlie quindicenne, accide la mamma i gliù padre,
po se spara 'ncape".
"Padre senza lavore, affoga la moglie dente a gliù lette,
po se spara na fucilata 'mpette".
Prete 'ncoppa all'audostrada,
vagliune che accidene la fidanzata,
chi si ietta dagliu quarte piane,
chi nen tè manche lu pane,
chi è nire, chi è bianche,
chi ietta lu sanghe,
chi capisce, chi è gnurante,
chi manna affangule tutte quante,
chi cammina forte, chi va chiane,
a chi scoppia na bomba ‘mmane,
chi s'affoga, chi s'empicca,
gente povera, gente ricca,
chi accide gliù nonne, chi gliù padre, chi gliù figlie,
chi se tegne gli capiglie,
chi è giovene, chi è vecchie,
chi nen ce sente dente alle recchie,
chi è bone, chi è malamente,
chi appiccia le salemente,
chi se magna stu munne i Raimunne,
chi nasce quadrate nen po murì tunne,
chi fa 'ngoppa alla torre antica,
chi se pulisce cu l'ortica,
s'ave girate dalla parte sbagliata,
come se vulessere dì a tutte quante, state a ruinà stu munne,
"nuia nen seme bugiarde" comme stu burla'battiato rinta a pischera
raddrizzate gli sentiere, prima che è troppe tarde.
Di pasquino il romano
(inviato il 08/04/2013 @ 21:48:08)
'Stu paese già parev arrepezzato tra via rotta e putune scarrupato nce mancavano surtanto pè murali 'nfaccia 'e ccase manifest eletteroali.
'Ncapa 'a porta precepale d'a stazione 'na figur ca me pare 'na visione barba fatta 'nu vestito e na cravatta cu 'na posa ca me pare mo' t'accatta.
Io me fermo pè guardarlo fisso fisso; 'o canosco...tiene mènte... ma è propio isso! chesta faccia 'e mariuolo fino aiera nun è chillo ca mo' è asciut d'a galera?
Corso principale: azzeccato con premura Pasquale Segatura un voto di cultura Ma 'stu pièzzo 'e beduino che prumette? Pe' mestiere nun frevev 'e panzarotte?
E chist'ate ca s'atteggia già vincente con postura che mi pare un presidente quanno parla che ne fai di uno scenziato ma sì 'o siente... forse sape fa sulo 'o ggelato!
Vota Gennaro D'Angelo per un volto pulito onestà e giustizia sociale una volta salito. 'a dummeneca è presente a tutt'e Messe pè mestiere... preste 'e sorde co' 'nteresse!
Ma è il dottore che ti dice cosa fere: che te siente? Ecco qua come votare. Vuo' sta bbuono? Sta' tranquillo sto vicino... fa' 'na croce comme a chiustu bigliettino!
Ecco qua, chèsta è a ggente ca vutammo! Ma chi sonno, che vònno, ma ddò iammo? E' munnezza fora a porta 'e casa nosta sonn cape 'a calamaro senza gnostra.
che menesta scongelata e riproposta 'sta 'nzalata revutata 'e faccia tosta! Parole discorse prumesse speranza... pè ppiacere... nun tenimmo cchiù pacienza!
Niente cagna, ccà se resta semp 'o stesso e io mi inchino ai maestri a farte fesso ma certezza 'ncopp'a chistu munno pazzo è che questi... mo' hanno propio rutto 'o c..z!!
Di Anonimo
(inviato il 08/04/2013 @ 22:33:07)
L'ultima cena. A tavola con i boss Recensione pubblicata su «Panorama», 14 ottobre 2010 La ricotta di Provenzano. La “pezzogna†di Paolo Di Lauro. E ancora la pasta al forno di Pietro Aglieri. Tra i boss e la cucina, corre un rapporto atavico e indelebile . E non è un caso che buona parte dei mammasantissima è stato catturato grazie all’ossessione del cibo. È il caso, tra gli altri, dello stesso Aglieri appunto, arrestato seguendo una pasta al forno preparata da un cuoco di un catering in modo sospettosamente meticoloso, e per questo in grado di condurre gli inquirenti, manco a dirlo, dritto dritto nel rifugio del temuto latitante. L’episodio è solo uno dei tanti raccontati nell’Ultima cena di Peppe Ruggiero, un resoconto dettagliato sul rapporto, a volte anomalo ma senz’altro significativo, della criminalità organizzata con la tavola e i suoi riti. Nel libro, il suo autore non racconta solo le consuetudini dei pezzi da novanta della criminalità organizzata. Prova inoltre a tracciare anche una dettagliata radiografia del business che si annida dietro al cibo. Si scopre così che in provincia di Napoli almeno il 30% del mercato dei frutti di mare è illegale. E ancora che la camorra, dopo aver imposto ai commercianti partenopei di tutto, dal pesce alla mozzarella, imponendogli anche di acquistare merce esclusivamente da determinati fornitori, riesce a vendere anche l’invendibile, e cioè l’acqua di mare. “Guai non pagare e a non accettare quelle taniche – scrive Ruggiero – E che importa se la provenienza è oscura, se è prelevata in acque dove è vietata la balneazioneâ€. Il bivio è tra vendere o affogare e la scelta, per molti, è obbligata.
Di anonimo
(inviato il 09/04/2013 @ 18:36:06)
Preg.mo geometra non ti curar di me.....perdi del tempo prezioso....perchè sei così agitato?...La mia considerazione nei tuoi confronti rimane sempre la stessa...zero...
Di Anonimo
(inviato il 10/04/2013 @ 16:38:55)
Mo' ce sta 'nartr' elezione, Vai col l'urna... e votazione. Io sto triste e sconsolato, Mamma mia,... chi t'ha votato.
Quanno all'ultima elezione, hai votato a quel ladrone del burla'. Vai col Suv e motocicletta, er popolo a piedi... o in bicicletta.
Poi compravi... caramelle, per gli amici... e le tue belle. Non contento... un tramezzino, Aperitivo e un gelatino.
Bello bello quest'evento, Sposa e sposo, assai contento. Questo pranzo e'un ECCELLENZA !!! o di etica Carenza.
Dico io... che è ECCELLENTE, Paga ... Er Contribuente. Mi confondo e sono sazio. Dei disgusti e questo strazio.
Hai abboccato come un pesce, er sindaco crimminale oggi esce. Ma domani arriva un altro pischera, pappello,cucuzzo,zio biondo,er senzagenio, mamma mia se' sarvi chi po' er popolo sovrano Gia'conosce il Vostro andazzo, che a di poco, rompe er c***o. sindaco seguace del Cesaro.... stai attento, Che il Volgo... sta scontento.
Sete stati truffaldini, Contro i deboli e i bambini. All'estrazione nun va l'8. Esce fori.. un Quarantotto.
L'intenzione e di RUBARE !!! Il mio consiglio ?... VAI AL MARE !!! Se fai er sordo o sei un Gran mulo. Il Volgo siii.. te fara' er c..o Come disse un Signore giosina vestito di Bianco. "Volemose bene e damose da fa'".
Di pasquino il romano
(inviato il 10/04/2013 @ 20:29:17)
BRUSCIANO: DOPO TANTE BATTAGLIE E DENUNCE POLITICHE...SI DIMETTE L'ULTIMO CONSIGLIERE COMUNALE DEL PD..CON L'AVVENTO DELLA COMMISSIONE PREFETTIZIA!! IO ME NE VADO...SI SALVI CHI PUO'.. - un'altra BRUSCIANO...si puo' ! replica bags replica bags http://www.itbagonline.com
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