'O gallo ncopp' a' mmunnezza.
Letteralmente: il gallo sull'immondizia. Così, a buona ragione, viene definito dalla cultura popolare partenopea, il presuntuoso, il millantatore, colui che - senza particolari meriti, ma per mera fortuna o per naturale fluire del tempo - abbia raggiunto una piccola posizione di preminenza, e di lassù intenda fare il buono e cattivo tempo, magari pretendendo di far valere il proprio punto di vista, proprio come un galletto che, asceso un cumulo di rifiuti, ci si sia posto come su di un trono e, pettoruto, faccia udire i suoi chicchirichì!!!Invece di fare il galletto!! paga le mensilta'bidone!!Ormai sei carta conosciuta,il tuo naturale habitat e'il tribunale di Nola!!!

Pasquino Aspetta, aseno mio, ca vène 'a paglia nova.
Letteralmente: Attendi, asino mio, ché è in arrivo la paglia nuova. E' una locuzione usata quando si voglia indicare la inutilità di un'attesa o quando si voglia minacciare qualcuno di un'imminente vendetta.

Nicola d.m. la minaccia come la vendetta sono sentimenti che non mi appartengono! Io come Brusciano siamo pervasi di ottimismo e di fiducia, quella fiducia verso un valore a te sconosciuto, la GIUSTIZIA. Essa è lenta e mai inutile. Arriverà!!! Anche per il delinquente di turno, prima vittima del suo passato e poi carnefice del suo presente.

Dedicato a te "Lupin"!"A muglier e cummar ro ladro nun semp scialano e ridono"!Giustizia sara'fatta diamo tempo al tempo!Ciao cervo caprone!!!

Dedicato a Nicola d.m. e al suo amico Lupin...

Amore, sai che sono senza mutandine?
Uffà, ancora cu stì spese, ovvuò capì ch'è fernuta 'a zezzenella!!!

E' Fernuta 'a Zezzenella
sò passat é tiemp bbeeeelllll
Piglia é fierr e a cardareeellllaaa
è o' mumento e faticààààà

V'o dicevo e v'o ccuntavo,
ma nisciuno me crereva
mò che tiemp sò cagnat
la cuccagna non c'è ppiùùùù

Chi mangiava e chi veveva
s'abbuffava e nun bereva
ca fernevano é renar
ca fernevano é 'nciuciàà
e a fernisc'é'nciuciàà

E' Fernuta 'a Zezzenella
sò passat é tiemp bbeeeell
Piglia é fierr e a cardareeellllaaa
è o' mumento e faticààààà

E' Fernuta 'a Zezzenella
cu cummare e cummareelllleee
Mò s'abballa 'a tarantella
Pur si nun vuò bballààààà

'O bbror sta venenno malamente è
Se sò 'mbrugliate l'acque seriamente è è
cà s'è bloccato tutto 'o movimento
e o' pappatorio mò nun ce sta cchiùùù sè

E' Fernuta 'a Zezzenella
chiove pur sott 'o'mbreeeelllll
Comm'è amara 'a caramella
ma però tu l'ea zucàààà

è fernuta a Zezzenella (PER LUPIN)

Chi 'a vò cotta chi 'a vò crura
ma stù carcere sta o' scuro
vaje facenno capa e mmuro
e a te proprio non va ggiù
non va giù, non va giù

Sciacqua 'a rosa e vir Agnese
tu faciv tutt 'o mese
sempre in giro a fare spese
me pariv Alì Babbàààà

me pariv Alì Babbàààà
E' Fernuta 'a Zezzenella
sò passat é tiemp bbeeeelllll
Piglia é fierr e a cardareeellllaaa
è o' mumento e faticààààà

E' Fernuta 'a Zezzenella
cu cummare e cummareelllleee
Mò s'abballa 'a tarantella
Pur si nun vuò bballààààà

'O bbror sta venenno malamente è
Se sò 'mbrugliate l'acque seriamente è è
cà s'è bloccato tutto 'o movimento
e o' pappatorio mò nun ce sta cchiùùù sè

E' Fernuta 'a Zezzenella
chiove pur sott 'o'mbreeeelllll
Comm'è amara 'a caramella
ma però tu l'ea zucàààà
(mimmo taurino)

Lupin III è stato e forse lo è ancora un paladino per tutti noi, personaggio diventato famoso con i fumetti e i cartoni; la sua peculiarità era rubare soldi e oggetti preziosi ai ricchi, in particolare ai delinquenti ricchi!!! Non si sarebbe mai permesso di rubare alla povera gente, per cui Amministratore del sito, non equiparare il buon e sarcastico fumetto ad un delinquente qualunque come il sindaco di Brusciano che ruba a tutti indistantamente. (Si ricordi che in una intercettazione della procura a carico di un suo stretto amico, quest'ultimo accusava il sindaco di aver preso tangenti dalla povera gente non solo sui sottotetti ma anche sui loculi cimiteriali).
P.S. Entro il cinque p.v. scade di nuovo il bando sui loculi cimiteriali... Vuole riprovarci! Beh è necessario racimolare soldi, i processi a carico sono tanti, la sentenza finale si avvicina e pure la parcella degli avvocati (non bastano quelli a carico del comune - vedi delibera di giunta municipale del 30 settembre).

PER BERLUSCA
Fior de giacinto
a te che vai ‘n giro
tutto aridipinto.
Fior d’amaranto
perchè nun te levi dar c***o
‘na vorta tanto?

- Rottadecollo! - disse un Somarello
ner vedè un'Automobbile a benzina.

- Indove passi tu, nasce un macello!
Hai sbudellato un cane, una gallina,
un porco, un'oca, un pollo...
Povere bestie! Che carneficina!
Che sfraggello che fai! Rottadecollo!

- Non fiottà tanto, faccia d'impunito!
- rispose inviperita l'Automobbile. -
Se vede che la porvere e lo sbuffo
de lo stantuffo t'hanno intontonito.

Nun sai che quanno io corro ciò la forza
de cento e più cavalli? E che te credi
che chi vò fa carriera se fa scrupolo
de quelli che se trova fra li piedi?

Io corro e me ne infischio e nun permetto
che 'na bestiaccia ignobbile
s'azzardi de mancamme de rispetto!

E ner dì ste parole l'Automobbile
ce mise drento tanto mai calore
che er motore, infuocato, je scoppiò.

Allora cambiò tono. Dice: - e mò?
Chi me rimorchierà fino ar deposito?
Amico mio, tu capiti a proposito,
tu solo poi sarvà la situazzione!...

- Vengo - je disse er Ciuccio - e me consolo
che cento e più cavalli a l'occasione
hanno bisogno d'un somaro solo.Dedicato al famigerato ladro paesano!!!

Gesú è molto preoccupato per l'alto consumo di droga sulla terra.
Riunisce i suoi discepoli in una riunione di emergenza e dopo averci
pensato a lungo decide che la cosa migliore, per affrontare il problema,
sia provare le droghe loro stessi per poter poi prendere le dovute misure.
Si delibera che una commissione di discepoli scenda sulla terra e procuri
droghe di tipo differente. Si effettua l'operazione in segreto e dopo due
giorni cominciano a tornare i discepoli.
Toc-Toc
- Chi é?
- Sono Paolo
Gesú apre la porta.
- Cosa porti Paolo?
- Porto Hashish dal Marocco
- E tu Marco?
- Porto marjuana dalla Giamaica
- E tu cosa porti Matteo?
- Porto cocaina dalla Colombia
- E tu Giovanni cosa porti?
- Porto crack da New York
- E tu Luca?
- Porto speed da Amsterdam
- E tu cosa porti Giuda?
- L'FBI, RAGAZZI! TUTTI CONTRO LA PARETE!!!

Purtroppo, una volta provata la droga, la misura non l'ha puoi prendere più... C'è bisogno di una grande volontà e un grande spirito di sacrificio.
Solo con gli aiuti puoi uscirtene!!!
Chi ci rappresenta (che dovrebbe avere la diligenza del buon padre di famiglia) dovrebbe dare l'esempio, purtroppo nel nostro paese (in senso lato) non è così!!!

Vedi nicola d.m. di turno, tu pensi veramente che la m***da sia diventata cioccolata? Che pezzoserventi arricchiti possano governare in eterno questo paese? Guarda oltre il naso, ti accorgerai che ci sono altre genti, altri giovani, ben diversi da quelli che frequenti, che non hanno bisogno nè della zolla di terreno, nè dell'incarico comunale e né del pallone. Per tua sfortuna queste persone, che vivono di onesto lavoro (onestà!!! Conosci il significato?) si stanno attrezzando per mandare nel posto che più si merita il delinquente a cui ti ispiri e a cui preghi.

Si odia ciò che si teme, ciò quindi che si può essere, che si sente di essere un poco, si odia se stessi. Perchè nell'odio c'è tutto: amore,invidia, ignoranza,ansia di conoscere e possedere.L'odio fa soffrire. Vincere l'odio è fare un passo nella conoscenza e padronanza di sè, vuol dire crescere in quanto uomo ed allontanarsi dall'ancestrale istinto che è proprio della bestia.

guarda da che pulpito viene la predica,proprio tu che mangi un'anima al giorno rosicchiandoti anche le ossa.E poi diciamo la verità fino in fondo, hai consumato le suole andando e venendo dall'ufficio di josy.

Bisogna calmierare gli animi e riportare la discussione su argomenti che interessano Brusciano e i Bruscianesi, senza scadere nel volgare, altrimenti si corre il rischio di fare il gioco del delinquente... Coloro che hanno alto il senso del dovere e che sentono come proprio il concetto di "pubblico" hanno il dovere di contrastare e denunciare i soprusi e le angherie che attanagliano Brusciano. Fra poco finirà un era... Prepariamoci per una nuova sfida, agevoliamo i nuovi amministratori, facciamo si che la gente ricominci ad vere fiducia nelle istituzioni.

io la penso come il capitano. la volgarità non premia mai...se questa è la classe politica del futuro così gretta bigotta ignorante e volgare...nn vedo differenze con la prima...la bassezza di certe affermazioni si commentano da sole come dire...la melma si agita contro la PRESUNTA melma.Uno può e deve contestare le scelte politiche delle persone che possono essere condivisibili come non...e alle quali si può reagire mediante il voto quando ci sono le elezioni. le deleggitimazione contro tutti per le scelte del singolo sono squallide patetiche e grottesche. Io sono una CUCCIARA FIERA DI ESSERE CUCCIARA che con la melma le mani non se le sporca e non se l'è mai sporcate e non se le sporcherà mai. Ma tanto sono sicura che è come parlare ad un muro io la mia l'ho detta vi lascio sguazzare nella vostra ignoranza come i maiali nel fango...

Napoli, Giunta comunale e consiglieri si sottoporranno volontariamente al test antidroga... Una gran bella iniziativa; perchè non proporla anche nel nostro comune? Avrebbe un duplice vantaggio, 1- verrebbe fugato qualsiasi dubbio anche in merito alle voci che si rincorrono di un presunto uso di droga da parte del Sindaco ed alcuni suoi consiglieri ed amministratori; 2- sarebbe di ottimo esempio per i giovani e i meno giovani.

campa cavallo che l'erba cresce.
l'arciere

Mah...
date tutti per scontato che cambierà qualcosa alla guida del paese.
Io vi dico che non accadrà niente. Anche stavolta, i giochi di potere vanno tutti a favore del nostro sindaco, che rimarrà ancora impunito e chiuderà in bellezza il suo secondo mandato elettorale

alla faccia di S. Di Giacomo, che tristezza e che bassezze.

perchè mi hai pseudorubato? ti piace tanto? allora prendilo.chiudo.
da ex arciere a nuovo arciere.

zio biondo sindaco

SECONDO LA “LEGGE” DI PAUL CONNETTCategoria: AttualitàData: 24/11/2010 Abbiamo incontrato l’ispiratore del “Protocollo Rifiuti zero” ad un dibattito a Siano. Il suo intervento ha fornito ulteriori spunti per dirimere l’intrigata matassa della raccolta differenziata che stenta ancora a imporsi.


Se tutti potessero (o volessero) partecipare a riunioni come queste, forse, le idee sarebbero più chiare e non saremmo costretti a subire il plagio di un’informazione faziosa e fuorviante. Lunedì a Siano, un paese con poco più di diecimila abitanti, prossimo alla provincia di Napoli, s’è tenuto un simposio sull’abbattimento dei rifiuti.

L’atmosfera era quella militante, concreta, costruttiva, con un’unica mira, quella dei rifiuti zero, proprio come auspicava il titolo del convegno. Gli organizzatori, quelli del Comitato Cittadino Sianoecosostenibile, hanno infatti razionalizzato il tempo al meglio delle aspettative; senza inutili celebrazioni e ringraziamenti di sorta ma rendendo, in tal modo, piacevoli e interessanti le quattro ore di interventi, dove si sono succeduti, oltre al famoso chimico statunitense, che ha chiuso in bellezza l’incontro con una pirotecnica presentazione, tutti i rappresentanti della nuova politica del riciclaggio.

Interessantissima è stata la testimonianza dell’ex sindaco di Camigliano, Vincenzo Cenname, purtroppo più famoso per esser stato “commissariato” che per la sua corretta e innovativa gestione dei rifiuti. La sua opposizione a una legge iniqua (la Legge 26 febbraio 2010, n. 26, conversione del Decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195) che lo obbligava a fornire i nominativi dei contribuenti TARSU al nuovo baraccone del consorzio provinciale e unico gestore degli introiti, lo ha reso colpevole davanti allo stato che lo ha destituito. Agli occhi di tutti colpevole solo di aver tutelato gli interessi di cittadini virtuosi, quelli che hanno raggiunto un differenziata alla soglia del 70%.

Il giovane sindaco viene però liquidato in men che non si dica, mentre, comuni in odor di mafia e di monnezza se la godono alla faccia della vituperata altrui virtù.
Di rilievo e assai preoccupante è stato poi l’intervento del dottor Giuseppe Comella, primario di oncologia all’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli, che ci ha illustrato con dati alla mano, come, in quei siti campani dove erano presenti le discariche, l’incidenza delle neoplasie fosse incrementata sensibilmente. Soprattutto si è riscontrato un aumento dei tumori alla mammella nell’età che precede la menopausa e un alto grado di malformazioni dei neonati.

Il medico afferma : “Se è probabile che una sostanza crea un danno per la salute questa deve essere rimossa dall’ambiente, anche se non è scientificamente dimostrato il nesso di causa, come da principio di precauzione della conferenza di Rio (Conferenza sull'Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite -Earth Summit- di Rio de Janeiro del 1992 ndr.)”. Il rispetto di questo principio chiuderebbe già molte delle questioni in sospeso in questi giorni.

Nel suo intervento, il ricercatore dell’Università di Salerno, Vincenzo Naddeo ha affrontato, dal punto di vista accademico, il concetto di eco-sostenibilità ma le parole che più ci hanno colpito sono state quella di NIMBY (Not In My Back Yard “Non nel mio giardino”) syndrome e quella della sua evoluzione in BANANA ( Build Absolutely Nothing Anywhere Near Anything "Non costruire assolutamente nulla in alcun luogo vicino a qualunque cosa") syndrome. Questi acronimi mostrano un’evoluzione tutta nostrana che la sociologia ha raggiunto di questi tempi, indicano l’assoluta mancanza di fiducia nei confronti di chi non rispetta quelle condizioni che per legge dovrebbero essere rispettate, in una totale assenza di valutazione ambientale del problema.

Come ogni incontro che si rispetti c’è un assente di lusso e, manco a farlo apposta lo è tra gli impegnatissimi politici, questi è appunto l’assessore regionale all’ambiente, nonché sindaco di Mercato San Severino Giovanni Romano. Non c’è dato sapere il perché della sua assenza (…forse impegnato a tappare i buchi al passaggio della Commissione Europea?), magari temeva di confrontarsi con una platea tutt’altro che sprovveduta e pronta a discernere l’ostico argomento della sua relazione, il “termovalorizzatore”, come ancora qualcuno si ostina a chiamarlo.

Poco male! La sua assenza, benché gli sia stato dato atto dell’alto valore della raccolta differenziata attuata nel suo comune, non ha turbato gli animi costruttivi dei presenti, che anzi hanno potuto conoscere una rappresentanza del “Movimento di difesa del territorio” proveniente da Terzigno e che ha fatto il punto della situazione sulle cave SARI e Vitiello, aprendo inoltre una finestra sui presidi della cittadina vesuviana, presidi ancora attivi, che vogliono ribadire la necessità di chiudere la discarica SARI per i suoi alti livelli di inquinamento.

I ragazzi della rotonda di Boscoreale, rappresentati da Giacomo Acunzo hanno ventilato l’ipotesi che l’apertura/chiusura della Vitiello non possa essere altro che una sorta di specchietto per le allodole, da utilizzare nelle contrattazioni con le parti in causa. Concordi, con molti dei partecipanti al seminario, hanno ribadito il persistere di interessi forti, come quello sugli inceneritori e quello del movimento terra “qualcuno scava per poi riempire”, che rallentano il corretto smaltimento dei rifiuti campani.

C’è da chiedersi infine se è dimostrato che nella nostra martoriata regione è possibile raggiungere alti tassi di differenziata, perché ostinarsi nella logica delle discariche degli inceneritori?
Come abbiamo accennato Paul Connet ha chiuso la serata con i suoi consigli per gestire al meglio la differenziazione della spazzatura, preconizzando una strategia che in dieci passaggi (step) dovrebbe portare a uno stato di rifiuti zero entro il 2020.

1) Separazione alla fonte; 2) Raccolta porta a porta; 3) Compostaggio; 4) Riciclaggio; 5) Centro di Riutilizzo e Riparazione per la Comunità; 6) Iniziative per la Riduzione dei Rifiuti; 7) Incentivi Economici; 8) Centro di Ricerca e Separazione dei Residui; 8a) Impianti di Separazione del Residuo; 8b) Rifiuti Zero Centro di Ricerca; 9) Miglior Design Industriale; 10) Discarica temporanea.
Utopico? Irrealizzabile? A questo punto, davanti a tanta assurdità, nulla potrà sembrare più impossibile e tanto vale la pena provarci.

Una domanda si faceva però insistente nelle nostre menti - ma mai possibile che in questo paese tutto debba venire da fuori? – nulla togliendo a personalità come Connett o la commissaria europea Merkies, che hanno dimostrato tanto amore verso la nostra terra, ma ci chiediamo, neanche l’orgoglio riesce a tirarci fuori da questo pantano? Seguitiamo ancora felici e contenti a tirarci fango addosso; forse perché così è più facile nascondersi dalle proprie responsabilità?

Autore: Ciro Teodonno
da il "mediano.it".

Ma chist so proprio na Munnezza…
“Il Presidente della Provincia Cesaro sfida addirittura la Corte dei Conti ,che ha bocciato l’ aumento della Tarsu provinciale. Una tassa sulla tassa per un servizio non reso. Non si possono accettare ulteriori aumenti mentre siamo sommersi dalla spazzatura. Aumenti che hanno portato, ad oggi, soltanto a 600mila euro di consulenze alla nuova società dei rifiuti provinciale voluta dallo stesso Cesaro” Bisogna unirsi in gruppi di cittadini per fare un mega ricorso collettivo. Se il Presidente e la giunta non rispettano la delibera della Corte dei conti esplicitamente e consapevolmente ci potremo rivalere sui loro patrimoni personali per questa nuova tassa ingiusta”.

Ciò che scrive l'osservatore bruscianese sul concorso di comandante, sul vociferarsi della possibilità di essere superato dal tizio nominato, se non erro già candidato nelle liste di cuor di mamma alle scorse amministrative, prima ancora della valutazione, è gravissimo nonché scorretto e offensivo per gli altri patecipanti con i medesimi requisiti. Qualora ciò che dice l'osservatore bruscianese si dovesse verificare, allora è pacifico che in questo paese regna solo l'illegalità.
Si dice che valori come legalità, onestà e trasparenza non appartengono più alla politica e a coloro che la professano, così come si dice che questi valori non appartengono nemmeno a chi è deputato a far rispettare le leggi e ad applicarle. Non ci credo... Se malauguratamente ciò dovesse corrispondere al vero, allora le campane dovrebbero suonare sempre a lutto, per il verir meno della fonte del vivere civile, la GIUSTIZIA.